Il Tirreno

È una Toscana in agrodolce quella che esce dall’ultima curva della Serie A: la Fiorentina, ribaltando due volte la gara del Blue Energy Stadium di Udine, conquista il sesto posto e dunque la qualificazione per la quarta stagione consecutiva in Conference League. L’Empoli, invece, non riesce nell’impresa di salvarsi: al Castellani, gli azzurri, salutano così il massimo campionato e finiscono risucchiati nel trittico delle retrocessioni. Il sogno di ricostruire il Granducato del pallone, alla luce della promozione del Pisa in Serie A, si spezza sul più bello, nonostante il tentativo disperato di Fazzini (Qui tutti i verdetti).

Le partite

A mettere nel congelatore tutte le velleità è la rete del 2-1 gialloblù firmata da Bradaric, che riscrive la coda della classifica e fa scendere gli azzurri del presidente Corsi dalla giostra del campionato più prestigioso. Firenze, che per larghi tratti della partita era rimasta rappresa dalla paura e forse anche dalla rabbia per le troppe occasioni perse durante la stagione, alla fine si è ritrovata proiettata su quel palcoscenico internazionale che quantomeno aiuterà la società a trattenere i suoi campioni in riva all’Arno, a cominciare da Kean, mattatore non solo della gara ma soprattutto della stagione viola.

I verdetti

Per la quarta stagione consecutiva la Fiorentina – per la prima volta con Raffaele Palladino alla guida tecnica – si qualifica per una nuova edizione di Conference. Certo, per lunghi tratti della stagione, i tifosi viola avevano accarezzato anche di poter tagliare traguardi più prestigiosi, salvo poi vederli evaporare sul più bello. L’Empoli, dal canto suo, dovrà gettare le basi per provare a tornare quanto prima a calcare il palcoscenico della massima serie, nel frattempo continuando a “sfornare” altri gioielli.