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Calcio: il punto

Serie D, la domenica delle toscane: i top, i flop e le sorprese di giornata

di Luca Barbieri
L'esultanza amaranto (foto Franco Silvi)
L'esultanza amaranto (foto Franco Silvi)

Va al Prato il primo storico derby contro gli amaranto della Zenith

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LIVORNO. Per definirla come la vera prima fuga stagionale forse è ancora un po’ presto. Anche perché dietro il Seravezza non ha alcuna intenzione di mollare e, anzi, contro il Figline lancia un altro bel segnale al campionato. Però è altrettanto vero che i segnali che lancia il Livorno nel pomeriggio di domenica 24 novembre sono ben cinque, come i gol con i quali liquida la pratica Terranuova Traiana. Primo posto – siamo a quota 30 punti – a +5 dai versiliesi e soprattutto un Livorno show dal punto di vista del gioco disegnato da mister Paolo Indiani. Dal girone E al girone D di Serie D aperto dal big match tra Ravenna e Tau che di fatto alla vigilia è la sfida tra le prime due della graduatoria. Incontro però che finisce senza reti e fa sorridere il Forlì che con la vittoria in trasferta contro il Tuttocuoio prima accorcia sulla vetta, poi mette pure la freccia piazzandosi al secondo posto superando proprio il Ravenna in un derby a distanza.

È questa, in estrema sintesi, la fotografia che arriva dall’ultima giornata di campionato, almeno per quanto riguarda le prime posizioni. Ma andiamo con ordine allora.

Girone D

Restando nel girone D, quella di ieri (domenica 24 novembre) era senz’altro la domenica del primo – e storico ovviamente – derby tra Prato e Zenith. E al Lungobisenzio le speranze di chiudere con il pareggio degli amaranto s’infrangono sulla traversa: esulta così il Prato. Lo fa grazie al gol di testa di Magazzù che regala ai biancazzurri il primo sorriso casalingo e soprattutto tre punti che, se da un lato inguaiano ancora di più la Zenith in fondo alla classifica (in piena zona spareggi), dall’altro fanno “respirare” la squadra del tecnico Mariotti ancora in cerca di una posizione più tranquilla in classifica.

Pochi chilometri di distanza e chi riscatta, invece, l’ultimo passo falso in stagione è la Pistoiese che torna al successo. Successo di misura con il San Marino: gli arancioni, con 22 punti, ora riaccendono altre speranze. Quelle di un campionato diverso, un campionato d’alta classifica che possa riaccendere l’entusiasmo. E adesso torniamo in vetta al girone, in quel big match, cioè tra Ravenna e Tau che finisce con un pareggio senza reti, con il campionato che non cambia così la sua capolista – che rimane il team di Altopascio –, ma dai ieri pomeriggio ha una nuova seconda della classe. Quel Forlì che approfitta del pari senza reti in vetta e vincendo proprio con un’altra toscana – il Tuttocuoio – balza sul secondo gradino del podio del girone D dopo 13 giornate di campionato. E avvicina il Tau che è adesso a +2 punti.

Girone E

Cambia il girone, cambia la mappa del pallone toscano di Serie D: ripartiamo dalle posizioni di vertice. Per un Seravezza che non ha nessuna voglia di mollare la corsa alla promozione – e vince di misura nella difficile sfida di Figline grazie a un gol di Mosti in coda alla prima frazione –, c’è un Livorno in forma e in formato pokerissimo. Gli amaranto labronici “giocano” a fare l’Inter archiviando l’impegno domenicale con cinque reti di cui tre nel giro di mezz’ora. Sorrisi – e sogni – di colore amaranto, con i primi tentativi di una fuga già quando volge al termine novembre, le speranze in Versilia e poi il nuovo stop del Ghiviborgo, adesso quarto (il Foligno va sul podio). Ancora cinque reti subite, come una settimana fa (5-1 contro la Sangio), questa volta in casa contro il Follonica Gavorrano “fresco” di nuovo direttore generale (Paolo Giovannini).

Campanello d’allarme di una stagione fino a qui molto importante e positiva. Una domenica in cui è invece, come visto, la Maremma che può sorridere, con l’ennesimo acuto del Grosseto che vince di nuovo, ancora in trasferta. Il Grifone aggancia il Siena e mette nel mirino il poker di testa. L’autunno caldo nelle posizioni nobili.

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