Michelangelo con la racchetta, Musetti espone ad Amburgo
Grande impresa del carrarese: batte Alcaraz ed è 31° al mondo
AMBURGO. Musetti in, Berrettini out. Questo il risultato delle finali disputate degli azzurri ad Amburgo e a Gstaad. Per Musetti da Carrara centro al primo tentativo. Per giunta in un torneo iniziato annullando due match-point. Roba da fantascienza. Impresa favolosa quella compiuta dal toscano che ha vinto il titolo dell’“Hamburg European Open”, torneo ATP 500 sulla terra rossa del Rothenbaum Tennis Stadium di Amburgo, in Germania.
BALZO TRA I GRANDI
In finale, la prima in carriera per lui nel circuito maggiore, il ventenne di Carrara, numero 62 (ma oggi diventerà numero 31) delle classifiche mondiali, ha sconfitto con il punteggio di 6-4 6-7 6-4, dopo una battaglia di oltre due ore e tre quarti, lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 6 del ranking e primo favorito del tabellone tedesco, che non aveva mai perso una sfida per il titolo.
Tra l’apuano ed il diciannovenne spagnolo El Palmar (Murcia) c’era un solo precedente, favorevole allo spagnolo che si era imposto in tre set nelle semifinali del Trieste Challenger (terra) nel 2020. Lorenzo ha iniziato molto disinvolto, forse un po’ troppo, cedendo la battuta in avvio, ma si è ripreso immediatamente il break (1-1).
I due hanno continuato ad affrontarsi a viso aperto con l’azzurro protagonista di alcune giocate imprevedibili che hanno alquanto destabilizzato lo spagnolo. Nel settimo game Alcaraz ha ceduto di nuovo la battuta (4-3), Musetti ha confermato il vantaggio (5-3) e poi si è assicurato il primo set per 6-4, alla prima chance utile, piazzando il diritto incrociato proprio sulla linea.
Carlos ha avuto un inizio complicato di secondo parziale dove ha ceduto di nuovo la battuta a Lorenzo che ne ha approfittato per allungare poi sul 2-0. Nel settimo game, l’unico vero momento di difficoltà per Musetti, costretto a recuperare da 0-40: ma il Next Gen toscano ha annullato con merito allo spagnolo le tre chance per il contro-break ed è salito 5-3. Nel decimo gioco l’azzurro è arrivato al doppio match-point: sul primo ha (forse) sbagliato lui ma sul secondo è stato il 19enne di El Palmar a trovare un passante di diritto incrociato da paura, e poi di slancio altri due punti (compreso un drop-shot millimetrico) per riagguantare Lorenzo sul 5 pari. Ha deciso il tie-break: Alcaraz è schizzato avanti 3-1 ma poi Musetti ha infilato cinque punti di fila compreso un rovescio in corsa che lo ha portato ad avere altri tre match-point (6-3): Lorenzo ha tirato fuori il diritto sul primo (il terzo complessivo) e pure sul secondo (il quarto complessivo) mentre il terzo (quinto complessivo) lo ha cancellato lo spagnolo con la combinazione drop-shot/passante di diritto (6-6). Lo spagnolo è passato in vantaggio con il quarto punto consecutivo e poi ha chiuso 8-6 grazie ad un doppio fallo dell’azzurro. Bravo Musetti a “resettare” in avvio di frazione decisiva. La partita si è fatta davvero intensa e nel sesto gioco Alcaraz ha dovuto annullare una palla break, tirando senza paura uno smash a rimbalzo tutt’altro che semplice (3-3). Nel decimo gioco il nastro tricolore ha regalato a Musetti il sesto match-point, quello buono finalmente (6-4). E poi c’è stato spazio solo per le emozioni. «Che vittoria un grazie a tutti quelli che hannoc reduto in me e mi hanno tifato – dice Musetti – vincere qui è stata davvero un grande risultato».
LA RABBIA DI MATTEO
Matteo invece non è riuscito a riconquistare Gstaad ma è un passo importante dopo aver saltato Wimbledon, ha sperato nel secondo trionfo nella Wimbledon delle Alpi, ma si è fermato a un set, o meglio a una manciata di punti, dal quarto titolo in carriera nella finale che ha aperto la domenica speciale del tennis italiano. Il numero 2 azzurro ha finito per cedere 4-6 7-6 6-2 contro il norvegese Casper Ruud, che ha vinto l'ottavo titolo sulla terra battuta e il quarto in Svizzera su quattro tornei giocati. Berrettini risalirà così al 14° posto nel ranking ATP e ridurrà così il distacco da Hubert Hurkacz, undicesimo nella Pepperstone ATP Race to Turin, la classifica basata sui piazzamenti stagionali che determinerà i qualificati per le Nitto ATP Finals.