Sarri-Roma, affare fatto con gli americani. Spalletti verso Napoli, la Viola punta Gattuso
Tanti movimenti in vista sulle panchine. La situazione più intricata alla Juve: possibile il ritorno di Allegri, chance per Gasperini
ROMA. Non c’è più spazio per stupirsi, nel mondo del calcio. Una settimana fa una tempesta che sembrava epocale come la Superlega si è subito dissolta all’orizzonte, e oggi è quasi dimenticata.
Figurarsi, dunque, se fa specie una società che si sta giocando qualcosa di grande (la semifinale di Europa League) e intanto si accorda con un altro allenatore per la prossima stagione. Già: mentre Paulo Fonseca prepara l’incrocio di Manchester, i Friekdin parlano (eccome) con Maurizio Sarri.
Un incontro serale, quasi notturno di cinque ore , nel buen retiro toscano del tecnico, non solo per parlare di contratto ma anche per iniziare a disegnare la Roma che verrà.
A Sarri manca solo uno step: la risoluzione del contratto con la Juve, ostacolo che al momento non sembra insormontabile.
Le idee per il suo 4-3-3 le ha già chiare: un portiere tra Musso (Udinese) e Meret (Napoli), con quest’ultimo nettamente preferito; Bonifazi (Udinese) per rinforzare la difesa a livello numerico, Nuno Tavares (Benfica) per la fascia sinistra. Con i rientri di Under e Kluivert e il rientro di Zaniolo si cerca uin attaccante centrale, che potrebbe essere Vlahovic.
Resterà Borja Mayoral ma l’obiettivo del tecnico toscano è quello di far giocare Mkhitaryan da falso nueve, come fu per Mertens a Napoli.
A proposito di Napoli, il progetto di De Laurentiis porta dritto dritto al profilo di Luciano Spalletti, che a giugno finalmente si libererà dal ricco contratto con l’Inter. Per lui sarebbe pronto un accordo biennale, e il tecnico di Certaldo per Napoli sarebbe perfetto: esperienza, personalità, passione. E una gran voglia di riscatto dopo l’esperienza nerazzurra. I bene informati danno per imminente un incontro tra Adl e Spalletti in Toscana.
Ma nelle ultime ore sotto il Vesuvio inizia a circolare la voce secondo la quale una qualificazione alla Champions darebbe a Ringhio Gattuso diverse chances di restare: staremo a vedere, anche perché Rino è nel mirino della Fiorentina di Rocco Commisso, che ripartirebbe proprio da lui per ricostruirsi.
L’altro lato del domino delle panchine, in qualche modo il più atteso, porta a Torino. La Juve , inutile nasconderlo, sta prendendo atto del fallimento del progetto Pirlo, e ci sono voci che in caso di mancata vittoria a Udine, la società si affiderebbe al suo vice, Igor Tudor, per le ultime quattro partite.
Un flop non per colpa esclusiva del tecnico, troppo acerbo e con una squadra da ricostruire dal punto di vista tecnico. Massimiliano Allegri sarebbe la soluzione più ovvia, anche se i rapporti con Nedved e Paratici non sono esattamente idilliaci. Con Agnelli (se resta…) invece il rapporto è molto stretto. La Signora potrebbe anche fare un tentativo per Gian Piero Gasperini (difficile) e Simone Inzaghi (meno difficile). Di certo, non sarà una primavera banale sul fronte degli allenatori. —
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