Virtus Comeana, stagione da incorniciare per gli Juniores
Il titolo provinciale, per i ragazzi di mister Stefano Oliarca, è sfumato solo nello sprint finale con l’Athletic Calenzano
CARMIGNANO. Talvolta arrivare secondi e, per di più', essere superati solo nello sprint finale dopo una bellissima volata condotta testa a testa non è una sconfitta. E' quello che è accaduto alla Virtus Comeana di mister Oliarca che nel campionato juniores si è vista soffiare sotto il naso il titolo da un fortissimo Athletic Calenzano.
Ma la stagione per i virtussini è da considerarsi più che positiva per molti motivi: il primo perché il club mediceo è riuscito in pochi anni a crescere in maniera esponenziale e ad inserirsi nelle posizioni di vertice del panorama calcistico pratese sia a livello di settore giovanile sia su quello ancora più' difficile degli juniores; Il secondo perché molti dei ragazzi impiegati da mr. Oliarca sembrano pronti per il salto in prima squadra proprio come richiesto dal progetto societario ed, infine, il terzo ma forse ancora più' importante che e' quello di avere scoperto e lanciato Stefano Oliarca.
Quindi se un grande merito va naturalmente riconosciuto in primis ai calciatori e dopo alla società ed alle sue scelte, ai dirigenti, ai genitori che hanno perfettamente compreso il loro ruolo ma, senza ombra di dubbio, il primo applauso va rivolto a mister Stefano Oliarca capace di svolgere con ottimo profitto un lavoro che si presentava non facile.
Portato a Comeana da una felicissima intuizione del direttore sportivo Matteo Borsacchi, mr. Oliarca si è subito immerso nel ruolo dimostrando capacità di gestione e professionalità' nonostante fosse al suo primo incarico di responsabile unico di un team ed adesso sono davvero tante le sirene che provano ad ammaliarlo per portarlo via da Comeana.
«Comeana per me è casa, ci ho giocato tanti anni, mi trovo più che bene - dice mr. Oliarca - ma adesso credo che la priorità non sia il mio futuro ma rendere il doveroso omaggio ai miei giovani calciatori bravi a superare ogni tipo di difficoltà, dalla pandemia all' essere un gruppo numerosissimo fino alla minuziosa applicazione di quella cultura del lavoro che io ritengo indispensabile per provare a crescere».
«La stagione - continua il tecnico virtussino - è stata appassionante e giocata al massimo da parte di tutti. Di contro avevamo come diretti avversari una squadra che ha scalato le varie categorie vincendole tutte dai giovanissimi in poi, abbiamo dimostrato di essere inferiori a loro nei due scontri diretti per cui la classifica finale è giusta. Sono contento della crescita di molti ragazzi e sono sicuro che molti avranno un roseo futuro.Arrivare secondi per due anni consecutivi lascia un po' di amaro in bocca, ma parliamo di una categoria che ci vede protagonisti soltanto da pochi anni e quindi bisogna accettare una crescita graduale di tutto l'ambiente. Sono sicuro che prima o poi, continuando a lavorare sodo, arriverà il titolo che questa società e questi ragazzi meritano».
E sempre con al centro il tentativo di programmare al meglio la prossima stagione al bel torneo organizzato dall'Eurocalcio sul terreno del Paganelli a Campi Bisenzio in memoria di Giuseppe Barbani, figura conosciutissima e stimatissimo negli ambienti sportivi fiorentini, saranno davvero tantissimi i 2006 cui mr. Oliarca ricorrerà.
" Questa è la politica e la volontà della società che mira soprattutto ad avere un settore giovanile di buon livello e dal quale attingere per la Prima Squadra. Già in questa stagione mr. Rossi ha fatto spesso ricorso agli elementi della mia rosa che apparivano pronti per il salto di categoria e anche nel campionato del prossimo anno le intenzioni sono le medesime. Gli Juniores quindi avranno in rosa molti 2006 ed e' importante vederli all'opera e per questo già nell'esordio del Memorial Barbani sono stati tanti gli Allievi a giocare contro il San Lorenzo, quarta forza del campionato juniores, che ha schierato tutti i migliori ed alla fine ha vinto per tre a zero ma il risultato e' maturato solo nel finale dopo che per oltre un'ora i miei erano riusciti a tenere testa ai campigiani davvero bene. Continueremo su questa strada perché non solo il progetto è lungimirante ma anche fondamentale per tenere bilanci economici nella norma e nel rispetto delle regole e - conclude mr. Oliarca- per adesso almeno, anche vincente perche' e' proprio grazie a questo modo di lavorare che la Virtus è riuscita ad inserirsi nel gruppo delle società' storiche e più prestigiose del nostro hinterland».