Il gol l’unica consolazione di giornata: lo Scandicci si arrende alla capolista
Nonostante la buona prestazione, con il Forlì arriva la quarta sconfitta consecutiva
SCANDICCI. L’unica differenza con le tre precedenti sconfitte, per lo Scandicci, è che almeno quella di ieri con il Forlì è di misura. Una consolazione effimera per i toscani, ultimi nel girone D di serie D assieme alla Correggese con un solo punto.
Una situazione preoccupante per la formazione di Rigucci, sebbene il tempo per risalire non manchi e tenendo conto che stavolta di fronte c’era una delle candidate alla promozione diretta in C e che, non a caso, è co-capolista del campionato.
Lo Scandicci ha accarezzato la possibilità di stopparla, riuscendo a recuperare dopo il primo svantaggio, ma non al secondo. La prestazione nel complesso non è da buttare, ma pesano gli errori nei due gol incassati: di reparto uno, di un singolo l’altro. Rigucci si priva inizialmente di Vezzi e Cruciani, affidandosi a Akammadu come riferimento offensivo, con Borgarello e Meucci chiamati con la loro imprevedibilità a creare insidie ad una delle migliori difese del girone. I romagnoli cercano di prendere il dominio del gioco e del campo, lo Scandicci copre nel complesso bene e quando può cerca di ripartire. Il primo tempo vive principalmente del botta e risposta alla mezz’ora: al 27’ il Forlì sblocca il risultato con un’azione che si sviluppa sulla sinistra: Caprioni allarga per Eleonori che cerca un varco nella difesa dello Scandicci ed è bravo a trovarlo con un filtrante rasoterra sul secondo palo per Amedeo Ballardini, il cui tiro dal basso verso l’alto non dà scampo a Timperanza. I padroni di casa hanno il merito di non farsi scoraggiare e nel giro di un paio di minuti ristabiliscono la parità, con Cecconi completamente dimenticato da Fornari che sfrutta al meglio un assist da destra per infilare Ravaioli da distanza ravvicinata dimostrando una freddezza da attaccante, sebbene il suo ruolo sia quello di terzino sinistro. L’1-1 permane fino all’intervallo, sebbene i romagnoli tentino di riportarsi avanti con varie iniziative senza esito. Anche al rientro dagli spogliatoi l’atteggiamento dello Scandicci è giusto. Al 7’, però, l’episodio chiave: il Forlì, dopo un prolungato giro palla che coinvolge diversi giocatori, guadagna un calcio di rigore, con Ficini che affossa in area Tascini. Dagli undici metri l’attaccante non sbaglia, permettendo alla squadra di Graffiedi di allungare nuovamente. Rigucci prova ad attingere dalla panchina con un triplo cambio a cui ne seguiranno altri due, ma neppure i subentrati riescono ad incidere e a evitare la quarta sconfitta consecutiva. Domenica lo Scandicci affronterà in trasferta la Correggese, con cui condivide l’ultimo posto in classifica: uno scontro diretto che, se vinto, permetterebbe di tirarsi fuori dai limacciosi bassifondi e sbloccarsi dopo un avvio complicato.
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