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Prato, al Classico si studia medicina: lanciato il nuovo indirizzo

di Alessandro Pattume

	L'ingresso del Liceo classico Cicognini
L'ingresso del Liceo classico Cicognini

Il Cicognini rinnova la sua offerta: stasera l’“open night” della scuola

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PRATO. Per tutti quelli che sognano una carriera in ambito medico e sanitario, a Prato c’è anche l’indirizzo biomedico del liceo classico Cicognini – Rodari. Dopo cinque anni di sperimentazione, il liceo di via Baldanzi ha infatti attivato in via ufficiale il percorso di “curvatura biomedica”, un potenziamento di 50 ore l’anno per tre anni in campo chimico-biologico e sanitario.

«L’anno scorso il Ministero ha individuato le scuole che al termine della sperimentazione possono fregiarsi di questo indirizzo e dall’inizio di quest’anno scolastico lo abbiamo introdotto in pianta stabile – racconta il preside Mario Di Carlo – Non si tratta di un potenziamento dell’offerta formativa ma di un vero e proprio protocollo che prevede un’attività didattica studiata di concerto con i medici». L’indirizzo biomedico è un percorso di potenziamento-orientamento in “Biologia con curvatura biomedica” ed è promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Il suo obiettivo, si legge sul sito del Ministero, è “quello di favorire l’acquisizione di competenze in campo biologico e di orientare le studentesse e gli studenti che nutrono un particolare interesse per la prosecuzione degli studi in ambito chimico-biologico e sanitario”. Biologia e chimica soprattutto, che si traducono anche in anatomia e altre discipline affidate a medici esperti, cui si aggiungono i laboratori e una particolare attenzione alla lingua inglese. Tutto questo, nel caso del Cicognini, senza rinunciare alla solidità della formazione garantita da un liceo classico. E non si tratta di una velleità, spiega il preside Di Carlo, quanto di un reale bisogno riscontrato negli anni tra gli studenti. «Statisticamente abbiamo notato che c’erano casi di ragazze e ragazzi che una volta diplomati tentavano l’ingresso a medicina o a biotecnologia e non ce la facevano – racconta il preside – casi di studenti che avevano scelto il classico perché ci sono poche materie scientifiche ma che tuttavia nel tempo si sono innamorati del campo scientifico fino ad arrivare a voler fare il medico. Si trovavano però davanti uno sbarramento perché nei cinque anni non avevano approfondito determinati argomenti – aggiunge – mentre, d’altra parte, avevano comunque sviluppato una metodologia di ragionamento non inferiore a quella di un liceo scientifico. Ecco, da questa constatazione è nata la decisione di sperimentare e attivare il percorso biomedico – conclude – che sarà multidisciplinare ma anche interdisciplinare, perché certe tematiche sono trasversali a tutte le discipline». Per chi volesse saperne di più, l’appuntamento è per stasera, dalle 18 alle 23, con l’open night del liceo classico Cicognini nella sede di via Baldanzi.

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