Il Tirreno

Prato

La decisione

Prato, ambulanza in servizio multata nella Ztl: ritirato il fermo dopo la protesta

di Elena Andreini

	Alessandro Isiello (a sinistra) e Davide Costa ( a destra) della Croce viola
Alessandro Isiello (a sinistra) e Davide Costa ( a destra) della Croce viola

Sanzionato il mezzo della Croce viola di Sesto durante un soccorso

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PRATO. È vero che se errare è umano potremo dire che insistere nell’errore è tipico della burocrazia. Anche quando a finire nei complessi sistemi burocratici è un’ambulanza durante la sua attività di trasporto sanitario. Protagonisti di questa storia sono l’ambulanza della Croce Viola Pubblica Assistenza di Sesto e il Comune di Prato. La vicenda risale al 20 gennaio 2020 quando l’ambulanza entra nella Ztl pratese per accompagnare una paziente proveniente dal reparto di neurochirurgia di Careggi al vecchio ospedale Misericordia e Dolce. Questo passaggio viene segnalato dagli occhi elettronici della Ztl come un passaggio senza autorizzazione con un verbale emesso di 98 euro, ma che sfugge all’associazione.

«Tutto tace fino a settembre del 2024 – spiegano alla Croce Viola – quando alla sede dell’associazione arriva un’ingiunzione di pagamento da parte della società Sori per conto del Comune di Prato, che facendo riferimento al verbale di gennaio di 4 anni prima chiede il saldo di quanto dovuto, che nel frattempo da 98 euro è schizzato a 316,54 euro». L’associazione chiede il riesame del provvedimento presentando tutta la documentazione come richiesto sul verbale dell’ingiunzione, in modo da mostrare che a commettere la violazione della Ztl era stata un’ambulanza durante la sua attività sanitaria. Alla documentazione viene allegata anche la richiesta di attivazione del trasporto sanitario da parte di Careggi. Come dire: l’ambulanza era in attività in quel momento e stava trasportando una persona nel vecchio ospedale Misericordia e Dolce. Ma gli ostacoli burocratici sembrano insormontabili: «In un mondo normale - commenta il presidente dell’associazione Alessandro Iasiello - questo sarebbe bastato ad annullare ogni tipo di contestazione e magari anche a farci pervenire le scuse. A Prato, invece, le cose devono funzionare in un altro modo. Perché non solo il ricorso è stato respinto ma la società Sori ha fatto partire nel maggio di quest’anno una procedura di iscrizione di fermo amministrativo di una nostra ambulanza, peraltro neppure quella oggetto della violazione della Ztl, che ci è stata notificata pochi giorni fa, con la cifra da pagare che ormai tra spese di notifica ed esecutive sfiora i 400 euro».

La vicenda si ingarbuglia: l’ambulanza rischia il fermo amministrativo e, dicono dalla Croce Viola, la cosa ancora più strana è che colpisce un altro veicolo dell’associazione che oggi dispone di quattro mezzi e può contare su oltre 300 volontari. «Pensare di mettere un fermo amministrativo a un’ambulanza è una follia - sbotta il direttore della Croce Viola, Davide Costa -. Quando la burocrazia diventa stortura, arriva il momento di denunciare quello che succede: bloccare un mezzo che ogni giorno i nostri volontari gratuitamente mettono a disposizione della popolazione è un’operazione senza senso. Il Comune di Prato ha sbagliato tre volte: la prima quando non ha annullato il verbale in autotutela una volta visto che a entrare nella Ztl era stato un’ambulanza, la seconda quando ha respinto il motivato ricorso, e la terza quando ha anche solamente pensato di mettere un fermo amministrativo». Il Comune di Prato ha subito avviato verifiche urgenti. È emerso che Sori non procederà al fermo amministrativo del mezzo, considerato bene strumentale all’attività. Ma il Comune rileva che l’impugnazione delle sanzioni non sarebbe arrivata nei termini .
 

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