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Prato, intrigo internazionale per due calciatori che vogliono tornare in Argentina


	Sergio Nieto e Santiago Angeloff, tesserati per il Prato calcio a 5
Sergio Nieto e Santiago Angeloff, tesserati per il Prato calcio a 5

Sergio Nieto e Santiago Angeloff (Prato calcio a 5) hanno raccontato ai giornali del loro paese che la società laniera ha falsificato le firme sui loro contratti. Ma il presidente Apicella smentisce e chiede sanzioni

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PRATO. Assomiglia a un intrigo internazionale in sedicesimo la vicenda che coinvolge due giocatori argentini del Prato calcio a 5, che accusano la società laniera di aver falsificato le firme sui contratti triennali che li legano alla squadra, probabilmente per accasarsi altrove.

Dopo l'uscita sui media argentini delle dichiarazioni di Sergio Nieto e Santiago Angeloff, tesserati del Prato Calcio a 5, che accusano i lanieri di avere falsificato le firme sui contratti triennali che li legano ai biancazzurri, arriva la replica della società del presidente Aniello Apicella. Ecco il comunicato integrale della società.

“Apprendiamo con stupore dai media argentini delle dichiarazioni rilasciate dai giocatori Sergio Nieto e Santiago Angeloff. Come Prato calcio a 5 smentiamo categoricamente che siano state apposte firme false sui contratti, perfezionati in Italia per la richiesta di transfert e tesseramento. L'accordo triennale è stato sottoscritto con cognizione di causa dai due atleti. Una volontà condivisa anche per ammortizzare gli ingenti costi sostenuti per le pratiche di cittadinanza italiana di Santiago Angeloff. Tutti, giocatori e procuratore, erano a conoscenza dell'accordo. Restiamo allo stesso modo esterrefatti di fronte alle affermazioni del club America del Sud, da cui mai abbiamo avuto alcuna richiesta per i nostri giocatori e che negli ultimi mesi ha fatto due volte richiesta di transfer internazionale non tenendo conto degli impegni del nostro club. La prima richiesta è giunta in primi giorni del mese di marzo alla Figc, quando la squadra era in piena lotta playoff. Richiesta ovviamente respinta per la sussistenza di accordi pluriennali depositati. Una nuova richiesta è arrivata invece a fine aprile, in periodo di playoff, e nuovamente respinta. I due giocatori ci hanno assicurato che non ne erano a conoscenza e che si era trattata di una iniziativa unilaterale della società America del Sud. Ma sappiamo benissimo che per una richiesta di transfer serve un tesseramento depositato e quindi firmato dai giocatori. Non sappiamo se Angeloff e Nieto lo abbiamo fatto, disinteressandosi dell'accordo con il Prato e del momento decisivo della stagione, o se qualcuno ha firmato per loro in Argentina, violando le norme internazionali. Tutti gli accordi presi con i giocatori sono stati rispettati dalla nostra società, ci saremmo quindi aspettati lo stesso da parte dei giocatori. Non abbiamo mai detto che li avremmo svincolati, il nostro progetto sportivo nella prossima stagione era fondato anche sulla loro permanenza a Prato. Siamo stati minacciati più volte di venire diffamati se non avessimo proceduto allo svincolo. Ribadiamo la nostra serenità per aver rispettato accordi e normative e abbiamo già dato mandato al nostro legale di tutelare il nome del Prato calcio a 5 in tutte le sedi, sportive e non, chiedendo sanzioni internazionali per i due giocatori e per il club America del Sud”.

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