Torna il doppio senso sul ponte che collega Prato a Poggio a Caiano
La Provincia guidata dal centrosinistra capitola dopo due anni di strenua resistenza alla richiesta del sindaco di centrodestra: non era soltanto una questione di viabilità
PRATO. Dopo due anni di strenua resistenza, alla fine la Provincia ha capitolato e ha dato il via libera al ritorno del doppio senso sul ponte al Mulino, che collega Prato a Poggio a Caiano. Il via libera è arrivato in questi giorni e fa esultare Fratelli d’Italia, perché non si trattava solo di una questione di viabilità, ma dello scontro tra una Provincia amministrata dal centrosinistra e un Comune, l’unico, amministrato dal centrodestra. E così per due anni si è trasscinata una questione che forse poteva risolversi molto prima.
A introdurre il senso unico sul ponte, in direzione Poggio a Caiano, era stato l’allora sindaco Francesco Puggelli, fresco direttore dell’ospedale di Lucca, mentre il suo successore Riccardo Palandri aveva detto già in campagna elettorale che avrebbe ripristinato il doppio senso. Ma nonostante poi quelle elezioni le abbia vinte, è riuscito nel suo intento solo dopo due anni. Simone Calamai, presidente della Provincia, finora si era sempre opposto. Poi, qualche mese fa, gli uffici tecnici del Comune di Prato hanno detto che non avevano nulla da eccepire, ma sono passati altri mesi prima dell’ok definitivo.
Il via libera della Provincia prevede il divieto di transito ad autocarri con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate, esclusi i mezzi di soccorso, i mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e i mezzi di pubblica utilità fino ad un carico massimo di 26 tonnellate. Al passaggio di questi mezzi, la viabilità sul ponte sarà regolata con senso unico alternato, attraverso l’installazione di due semafori intelligenti.
La decisione viene salutata con soddisfazione dai consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia in consiglio provinciale. «Si tratta di un risultato atteso da tempo – scrivono – che arriva dopo un iter lungo e non privo di ostacoli, frutto di un lavoro costante e di un dialogo con gli enti preposti, finalizzato a garantire una mobilità più fluida e una viabilità più efficiente per i residenti, i pendolari e le attività economiche del territorio».
Il Pd di Poggio a Caiano, in una nota diffusa ieri, continua a dirsi contrario: «È una decisione che sacrifica il bene comune a favore di convenienze di parte».