Prato, la sindaca Bugetti getta la spugna e annuncia: «Mi dimetto»
Lo ha riferito ai membri della giunta dopo un incontro coi vertici del Partito democratico. Avviso di garanzia al vicesindaco Simone Faggi per false informazioni al pubblico ministero
PRATO. La sindaca Ilaria Bugetti ha annunciato le sue prossime dimissioni. Lo ha comunicato oggi pomeriggio, 20 giugno, ai componenti della sua giunta. Si dimetterà giovedì in consiglio comunale. Passati 20 giorni da oggi, dunque intorno al 10 luglio, le dimissioni acquisteranno efficacia. Una decisione a sorpresa, dopo che ieri la stessa sindaca, indagata per corruzione insieme all’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, aveva detto che era pronta a combattere per far valere le sue ragioni davanti al giudice per le indagini preliminari di Firenze che lunedì la interrogherà insieme all’imprenditore. La comunicazione alla giunta è stata preceduta da un incontro che Bugetti ha avuto col deputato Marco Furfaro, col segretario regionale Emiliano Fossi e col segretario provinciale Marco Biagioni. Facile intuire che i tre abbiano portato alla prima cittadina le indicazioni della segretaria nazionale Elly Schlein.
Ma questo non è il solo colpo di scena della giornata. Sempre oggi il vice sindaco Simone Faggi ha ricevuto un avviso di garanzia con l’accusa di false informazioni al pubblico ministero. Un presunto reato che sarebbe stato commesso quando Faggi, insieme ad altri 15 tra amministratori e dipendenti del Comune di Prato è stato sentito nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione. E in queste ore i sostituti Antonino Nastasi, Lorenzo Gestri e Lorenzo Boscagli della Direzione distrettuale antimafia stanno continuando a sentire numerose altre persone informate sui fatti.
La svolta è arrivata a sorpresa. Solo 24 ore prima, come detto, al termine del consiglio comunale durante il quale l’opposizione era uscita dall’aula in segno di protesta contro le mancate risposte della sindaca sull’inchiesta, la stessa Bugetti aveva detto che era pronta a combattere. Poi evidentemente è arrivato il “consiglio” da Roma e tutto è cambiato.
Ora si andrà a nuove elezioni, quasi certamente in primavera. Sarà nominato un commissario prefettizio per gestire l’ordinaria amministrazione e il rischio è che una città di 200mila abitanti viva lunghi mesi d’impasse.
L’addio della sindaca
«Considerata la nota pendenza del procedimento penale che mi vede coinvolta, con la presente, ai sensi dell’articolo 53 del decreto legislativo 267/2000, rassegno le dimissioni dalla carica di sindaco – ha scritto Ilaria Bugetti – La decisione è motivata dal profondo rispetto istituzionale che nutro sia verso l’Ente Comune di Prato che verso la magistratura e dalla necessità di affrontare le imminenti fasi giudiziarie con la dovuta serenità, nella piena convinzione di poter dimostrare e documentare la totale estraneità rispetto agli addebiti che mi sono mossi e senza che il contestuale esercizio delle funzioni possa in alcun modo condizionare il confronto con l’Autorità giudiziaria».