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Il sindacato va oltre il campanile: la Cgil di Prato si fonde con Pistoia

di Alessandro Formichella

	La Camera del lavoro Cgil di piazza Mercatale
La Camera del lavoro Cgil di piazza Mercatale

Venerdì 16 il voto alla Camera di commercio, il pistoiese Daniele Gioffredi sarà il segretario

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PRATO. Finisce un’era, ne inizia una nuova. La Camera del lavoro di Prato, istituita il 4 luglio 1897, dopo 128 anni si scioglie e si fonde con quella di Pistoia facendo nascere la seconda Camera del lavoro Cgil più grande della Toscana con oltre 55mila iscritti. Accadrà venerdi 16 maggio all’assembea congressuale del sindacato indetta nella sala conferenze della Camera di commercio a Prato (Camera di commercio che da anni unisce anch’essa Prato e Pistoia), dove, su proposta dei delegati, verrà votata l’elezione del nuovo segretario generale, il pistoiese Daniele Gioffredi. Da lunedì prossimo, Lorenzo Pancini, segretario ancora per qualche giorno della Cgil pratese, andrà a ricoprire il ruolo di responsabile del Dipartimento regionale sulla sanità presso la Cgil regionale a Firenze. Più che un cambio di marcia, quello di venerdì sarà un cambio di rotta.

«Con nessuna ricaduta sulla vita di tutti i giorni e le funzioni della Camera del lavoro – precisa Lorenzo Pancini – ma con il cambiamento che la nuova Camera del lavoro abbraccerà tutto il Pratese e tutto il Pistoiese». Tempi nuovi, evoluzioni diverse, rivoluzioni tecnologiche e industriali alla porta. Daniele Gioffredi, attuale segretario generale Cgil di Pistoia, prenderà le redini di tutto il nuovo sindacato che unirà una delle aree produttive più importanti della Toscana, quella di Prato e di Pistoia appunto, ma la sede legale della Camera, e quindi della Cgil Prato Pistoia, sarà nella città del “Micco” (l’Orso rappresentato nel simbolo di Pistoia). Lo storico antagonismo fra pratesi e pistoiesi si affievolisce, date le ormai tante fusioni avvenute nel tempo a partire dalla Camera di Commercio fino alla fusione delle associazioni datoriali, come quella degli industriali o degli artigiani come la stessa Cna con la realizzazione di CnaToscana centro. Una prospettiva inevitabile. I tempi moderni del lavoro chiedono risposte diverse. Da anni, comunque, già diverse categorie sindacali, come la Filctem e la Filcam, avevano optato per la fusione fra Prato e Pistoia e solo alcuni giorni fa è stato lo Spi Cgil a mettere assieme 30mila iscritti pensionati delle due province con segretario generale Luciano Lacaria, figura storica della Cgil di piazza Mercatale.

Per Lorenzo Pancini il mandato da segretario della Cgil e Camera del lavoro di Prato si concluderà venerdì. «In Cgil regionale tornerò a occuparmi dei temi dai quali sono nato come sindacalista – dice Pancini – che sono i temi delle questioni socio-sanitarie». «Da un punto di vista territoriale – prosegue il segretario della Cgil di Prato – non ci saranno cambiamenti: resterà tutto come lo conosciamo, come servizi e sportelli e continueremo a garantire qualità e quantità dei servizi per rappresentare al meglio il mondo del lavoro con l’allargamento della rappresentanza valorizzando le eccellenze di entrambi i territori». La Camera del lavoro di Pistoia nacque ufficialmente il 30 agosto 1901, quattro anni dopo quella di Prato già immersa nel pieno della rivoluzione industriale. Dopo oltre cento anni, fra web, Internet e l’intelligenza artificiale che inizia a prendere il posto della quotidianità, ora cambia anche la geografia del sindacato. 

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