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Prato, ucciso a coltellate per strada: la polizia porta due persone in Questura


	Il luogo dell'aggressione mortale 
Il luogo dell'aggressione mortale 

L’uomo è stato soccorso in codice rosso e trasportato d’urgenza all’ospedale Santo Stefano ma non ce l’ha fatta

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PRATO. Un 37enne di nazionalità albanese è stato accoltellato a morte nel tardo pomeriggio di giovedì 8 maggio in via Corridoni, nella zona di via Liliana Rossi, al culmine di una lite ed è stato soccorso in codice rosso ma è deceduto nonostante il tentativo dei soccorritori. Due persone di nazionalità albanese sono state portate in Questura per essere sentite sui fatti.

L’allarme

L’allarme è scattato alle 18.38, quando la prima chiamata di soccorso è giunta alla centrale del 118 che ha mandato sul posto almeno due ambulanze. Risulta infatti anche un altro ferito soccorso in codice giallo, di 21 anni, mentre il ferito più grave, poi deceduto, riferisce la polizia, non aveva con sé i documenti d’identità e dunque non è stato ancora identificato, ma si tratterebbe di un 37enne.

Cosa è successo

Al momento non si conoscono le ragioni che hanno dato origine la lite. Si sa soltanto che a un certo punto almeno uno dei partecipanti ha estratto un coltello e ha colpito il 37enne a morte. Sul posto è intervenuta la polizia, alla ricerca di elementi utili per risalire all’aggressore e ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio, oltre che i motivi che lo hanno originato.

La nota della Procura

Di seguito la nota della Procura di Prato su quanto accaduto: «Nel corso di una contesa tra due soggetti di nazionalità albanese, in via Corridoni a Prato, nella zona tra Chiesanuova e Galceti, in prossimità dei giardini di via Baracca, intorno alle 19 di giovedì 8 maggio, si avvicinavano alcuni connazionali, uno dei quali colpiva uno dei contendenti con un coltello all’addome. La persona accoltellata ridotta in fin di vita, a seguito di arresto cardiocircolatorio, è deceduta. Quest’ufficio procede per omicidio volontario e sono state avviate le investigazioni per individuare il movente della condotta e l’autore della stessa, con l’ausilio degli appartenenti alla polizia di Stato».

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