Firmato il nuovo contratto nazionale di lavoro per il settore tessile
L’accordo tra Confindustria e sindacati confederali prevede un aumento di 200 euro a regime
PRATO. Confindustria e sindacati confederali hanno firmato il nuovo contratto di lavoro nazionale del settore tessile-abbigliamento. Le parti hanno firmato il testo definitivo e completo del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro per il periodo 1° aprile 2024 - 31 marzo 2027, che porta a compimento quanto definito nell`Accordo di rinnovo siglato tra le parti lo scorso 11 novembre.
Il nuovo contratto nazionale, che è già pienamente in fase di attuazione, contiene le seguenti principali tematiche: l`aumento dei minimi retributivi lordi medi mensili di 200 euro a regime, che copre il recupero dell`inflazione registrata negli anni 2022 e 2023 e tutela il potere d`acquisto dei salari fino al 31 marzo 2027; la parificazione normativa tra le diverse qualifiche professionali: dall`inizio del 2025 operai, qualifiche intermedie, impiegati e quadri sono soggetti ai medesimi diritti e doveri; un nuovo investimento sulle competenze dei lavoratori, con l`impegno delle aziende ad estendere i programmi di formazione continua a tutti i lavoratori; il miglioramento degli istituti che regolano la conciliazione tra il tempo e l`organizzazione del lavoro e gli impegni della vita privata dei lavoratori; un rinnovato investimento sul welfare contrattuale: il miglioramento del piano di assistenza sanitaria offerto da Sanimoda, l`aumento della tutela previdenziale del fondo di settore Previmoda e nuove risorse pari a 200 euro annue per ogni lavoratore spendibili in beni e servizi di welfare.