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Clamoroso a Fiorenzuola: i tifosi del Prato fanno sospendere la partita


	Il lancio di fumogeni durante Fiorenzuola-Prato
Il lancio di fumogeni durante Fiorenzuola-Prato

Un doppio lancio di petardi e fumogeni ha costretto l’arbitro a interrompere l’incontro sul 2-0 per i biancazzurri, che fanno un favore agli emiliani e danno un dispiacere alla Zenith. In arrivo pesanti sanzioni

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PRATO. Clamoroso al Velodromo Pavesi di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), dove oggi, 4 maggio, l’arbitro è stato costretto a sospendere al 63’ la partita tra Fiorenzuola e Prato per un ripetuto lancio di fumogeni e petardi da parte dei tifosi del Prato. Ora è quasi scontato che la partita, che vedeva i biancazzurri condurre per 2-0 grazie alle reti di Girgi e Pereira, verrà data vinta a tavolino per 3-0 ai padroni di casa. Il primo lancio di fumogeni e petardi dal settore ospiti è avvenuto pochi secondi dopo il fischio d’inizio, obbligando l’arbitro Palaia a sospendere il gioco. La stessa scena si è ripetuta al quarto d’ora della ripresa dopo il raddoppio di Pereira e a questo punto il direttore di gara, anche su indicazione dei responsabili dell’ordine pubblico, ha mandato tutti negli spogliatoi.

Un piano molto probabilmente organizzato in anticipo quello di una parte della tifoseria laniera. Già era risultato sorprendente che il tifo organizzato avesse deciso di andare in trasferta a Fiorenzuola dopo aver disertato le ultime partite casalinghe del Prato in polemica con la società e col presidente Stefano Commini. Questo Fiorenzuola-Prato era un incontro che non significava nulla per gli ospiti, al termine di una stagione anonima, per usare un eufemismo, mentre significava molto per i padroni di casa in lotta per non retrocedere. Dunque era singolare che alcune decine di persone avessero deciso di sobbarcarsi un viaggio di 440 chilometri tra andata e ritorno per assistere allo spettacolo.

In assenza di “rivendicazioni”, tutte le ipotesi sono aperte: dal gesto di qualche tifoso isolato (improbabile) al tentativo di danneggiare comunque la società del presidente Commini che ora rischia pesanti sanzioni. L’unica cosa certa è che, oltre a fare un favore al Fiorenzuola, i tifosi che hanno lanciato fumogeni e petardi hanno dato un dispiacere ai “cugini” della Zenith, che in attesa dell’esito del ricorso sulla penalizzazione, erano in lotta proprio col Fiorenzuola per non retrocedere.

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