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Prato

Il ricordo

Il mondo del lavoro si incontra a Montemurlo nel nome di Luana D’Orazio


	Luana D'Orazio, la giovane operaia morta nel 2021 a Montemurlo
Luana D'Orazio, la giovane operaia morta nel 2021 a Montemurlo

Il 1° maggio l’intitolazione della strada alla giovane operaia morta nell’orditura e una manifestazione nazionale. Il sindaco ha invitato il presidente della Repubblica

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MONTEMURLO. Il prossimo 1° maggio il mondo del lavoro italiano si incontrerà a Montemurlo e lo farà nel ricordo di Luana D'Orazio, la giovane donna e madre di un bambino di 5 anni, tragicamente scomparsa sul luogo di lavoro, un'orditura di Oste, il 3 maggio 2021.

Dopo la concessione del decreto di autorizzazione per l’assegnazione del toponimo da parte della Prefettura, il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, in accordo con la famiglia D'Orazio, ha scelto la data fortemente simbolica del 1° maggio, festa dei lavoratori, per l’intitolazione della nuova strada di collegamento tra via Aldo Moro e via Livorno, a Luana D'Orazio. «Un luogo fisico dedicato a Luana perché la sua memoria rimanga viva e rappresenti un monito per istituzioni, imprenditori e cittadini ad impegnarsi concretamente, perché la sicurezza sul lavoro sia sempre la priorità assoluta e mai un costo o un lusso» dice il sindaco Simone Calamai «In questa importante occasione, oltre a celebrare la Festa dei Lavoratori, come comunità abbiamo sentito il dovere morale e civile di rendere omaggio a Luana d’Orazio e con lei a tutte le vite spezzate sul posto di lavoro con la speranza di porre fine a questo triste elenco di morte e dolore».
La madre di Luana, Emma Marrazzo, ha fatto della battaglia contro le morti sul lavoro una ragione di vita e Luana, suo malgrado, è diventata il simbolo di tutte le morti bianche. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso del 2 giugno 2021 in occasione della Festa della Repubblica, disse: «Il ricordo del sorriso di Luana D'Orazio impegni tutti al dovere di affrontare il tema della sicurezza dei lavoratori». Proprio a Mattarella il sindaco Calamai si è voluto rivolgere, formulandogli un invito formale di partecipazione alla cerimonia: “La nostra Repubblica, lo enuncia la nostra Costituzione, all'articolo 1, è fondata sul lavoro. Ma come possiamo accettare che ogni anno oltre mille persone non facciano ritorno a casa dal proprio luogo di lavoro? Questa strada vuol essere un luogo pubblico di ricordo, di riflessione e di impegno attivo contro le morti sul lavoro, un richiamo all'azione per migliorare le condizioni lavorative e garantire la sicurezza di chi lavora. La Sua presenza rappresenterebbe un segnale di forte vicinanza alle famiglie delle vittime del lavoro e un monito per le istituzioni e la società tutta, affinché si rafforzi l’impegno nella prevenzione degli incidenti sul lavoro», scrive il sindaco Calamai nella lettera indirizzata al capo dello Stato.

All'inizio della strada per Luana, alle 14, sarà collocata una targa per spiegare chi era la giovane donna, scomparsa a soli 22 anni, e il significato del toponimo: «Per noi “via Luana D'Orazio” vuol rappresentare un testamento e un imperativo morale per ricordare Luana e tutte le vittime sul lavoro come esseri umani e non come numeri di un triste elenco di dolore», aggiunge il sindaco Calamai.

Tra l'altro, la mattina del prossimo 1° maggio Montemurlo sarà una delle tre piazze nazionali, insieme a Roma e Palermo, ed ospiterà una delle manifestazioni organizzate dalle sigle sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil. Il tema scelto dai sindacati confederali italiani per la festa dei lavoratori del 2025 è, non a caso, la salute e sicurezza sul lavoro.

Dal Quirinale al momento non è giunta risposta all’invito del sindaco, ma alla manifestazione ci sarà sicuramente Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil.

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