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Prato, operaio con la Mercedes Coupé pizzicato dalla Stradale
L’automobilista avrebbe dovuto registrarla al Pra o immatricolarla con targa italiana, ora rischia la confisca. Accertamenti patrimoniali sul tenore di vita
PRATO. Un sedicente operaio cinese è stato pizzicato dalla polizia stradale al volante di una Merces Coupé Cle (la vendono a partire da 60.000 euro) e multato perché non aveva provveduto a farla immatricolare in Italia. L’uomo ha subito pagato la multa e ora dovrà mettersi in regola per recuperare l’auto, che nel frattempo è stata sequestrata. In caso contrario l’auto sarà confiscata.
Questo tipo di verifiche, spiega la polizia stradale, mirano a reprimere la cosiddetta “esterovestizione”, cioè la pratica di immatricolare i veicoli in Stati esteri al fine di sfuggire agli obblighi fiscali e assicurativi vigenti in Italia, aggirare il pagamento dei pedaggi, delle sanzioni e, soprattutto, eludendo i controlli patrimoniali.
L’art. 93bis del Codice della strada prevede che la persona diversa dal proprietario che ha la disponibilità del veicolo estero per un periodo superiore a 30 giorni anche non continuativi nell’anno solare, deve registrare il veicolo in un apposito registro del Pubblico registro automobilistico. Durante i controlli gli agenti della Polstrada di Prato, hanno controllato un cittadino cinese con la potente supercar noleggiata nel 2022 in Germania, risultato totalmente
sconosciuto al fisco. È scattato immediatamente il sequestro dell’auto con l’obbligo di procedere alla registrazione al Pra o all’immatricolazione con targa italiana, pena la confisca dell’auto. Il conducente che ha pagato immediatamente le sanzioni, operaio di una ditta tessile del pratese, sarà segnalato per le verifiche patrimoniali in considerazione dell’elevato valore
dell’auto.