Prato, addio al professor Castagnoli, maestro di tanti sportivi
Insegnante di ginnastica al Buzzi e al Copernico, ha allenato nuotatori e giocatori basket e pallamano
PRATO. Chi ha fatto sport a Prato non può non esprimere gratitudine e riconoscenza al professor Sandro Castagnoli. Si è spento, per un male incurabile, un faro e un amico di tante generazioni che hanno frequentato il Buzzi e il Copernico. Oltre ad avere impresso il suo modo di essere nell'associazionismo dalla pallamano, al basket e al nuoto ma anche nel Csi con i corsi adulti, al Cgfs e nel Trofeo Città di Prato. Se molti studenti alle superiori hanno fatto sport è grazie a lui che organizzava insieme ai suoi colleghi le sfide in varie discipline sportive. Era di origini jugoslave, ora Croazia, e lo sport era nel suo Dna. Il suo spirito gli ha permesso di essere lucido fino alla fine accanto alla sua compagna Simona e con le sue passioni di sempre. Lo ha curato un suo pupillo ora dottore, Francesco Moroni, che era riuscito, grazie al metodo Casta, a vincere i campionati italiani Ragazzi e a togliersi più di una soddisfazione con la maglia della Futura Nuoto. Era un professore di ginnastica e aiutava, nel suo stile, gli allievi che praticavano sport , li incentivava e se c'era da difenderli non si tirava indietro. Il suo sorriso è sempre stato un punto di riferimento per chi si allenava con lui anche perché era un allenatore e preparatore molto esigente e lo dimostrano i tanti risultati raggiunti con i suoi allievi. Due nomi tra tutti: a livello maschile Andrea Righi e al femminile Lisa Giagnoni.La lista sarebbe davvero infinita e soprattutto dava importanza all'allenamento accanto allo studio. Le trasferte con il Casta erano qualcosa di incredibile perchè riusciva a smorzare la tensione con le sue battute ma a tenerti concentrato sull'obiettivo. Dalla prima notizia della sua sua scomparsa è iniziato un tam tam incredibile e alle cappelle del commiato della Pubblica Assistenza fin dal mattino sono stati in tantissimi a rendergli omaggio e la sua foto con la coppola, gli occhiali e il sorriso è il miglior modo per ricordarlo. Grazie Prof. Domani, sabato 31 agosto, l’ultimo saluto nella chiesa di San Domenico, alle 16.