Punto da un insetto, finisce in coma ex giocatore del Prato
L’ex difensore stava svolgendo attività di volontariato: ricoverato in terapia intensiva a Reggio Emilia
PRATO. Gli sportivi e i tanti amici che, negli anni, si è fatto nelle città dove è arrivato e ha giocato sono in apprensione per l’ex calciatore di Prato e Reggiana Stefano Guerra. Il difensore – che vive in Emilia –, infatti, dalla giornata di venerdì 5 luglio è ricoverato, in stato di coma, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio, in seguito a uno shock anafilattico dovuto a una puntura d’insetto.
Cos’è successo
L’ex difensore veronese, che ha compiuto 62 anni il 25 marzo scorso, stava svolgendo attività di volontariato – da tempo si dedica alle persone anziane e bisognose – quando, indossando un’apposita tuta, è stato punto da un’ape che si era nascosta al suo interno. Sapendo bene di essere allergico, ha subito chiesto aiuto ed è stato soccorso, ma le sue condizioni si sono via via aggravate, costringendo il personale medico a disporre il ricovero in ospedale, dove i medici stanno tentando di curarlo.
La carriera
Cresciuto nell’Audace San Michele, nel 1980 Guerra è stato venduto al Vicenza dove, a 18 anni, ha iniziato la sua carriera professionistica. Dopo aver vestito per quattro anni la maglia biancorossa, nell’estate del 1984 il terzino destro è stato ceduto al Prato, dove è rimasto fino al mese di giugno del 1988, quando è stato venduto alla Reggiana. Era la squadra di Pippo Marchioro e Andrea Silenzi, che ha subito conquistato la promozione in serie B. Guerra è rimasto a Reggio anche nelle due stagioni successive, prima di subire un grave infortunio. Nel luglio del 1991 è tornato di nuovo al Prato, dove è rimasto due stagioni prima di ritirarsi.