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Prato, morto in A11: cosa è successo all’autista? I dubbi sulla dinamica

Prato, morto in A11: cosa è successo all’autista? I dubbi sulla dinamica

Giovanni Fornino, la vittima, viveva ad Altopascio ed era un autista di professione. Lascia la moglie e quattro figli

29 dicembre 2023
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PRATO. Sarà l’autopsia disposta dalla procura pratese a chiarire se Giovanni Fornino ha perso il controllo del suo monovolume a causa di un malore, finendo contro un Tir in sosta in uno slargo autostradale.

Sposato e padre di quattro figli, il 50enne, residente ad Altopascio, era al volante del veicolo usato per la sua attività di conducente di mezzi a noleggio. Sono quelli conosciuti come Ncc. Fornino stava rientrando a casa dopo un servizio fuori provincia quando è andato a schiantarsi nella parte posteriore del mezzo pesante.

La procura ha disposto il sequestro di camion e monovolume oltre a conferire a breve l’incarico per l’autopsia. Dal malore improvviso a una distrazione fino al possibile evento esterno, come l’attraversamento di un animale, le possibili causa del tragico cambio di rotta del veicolo che procedeva in direzione mare. La vittima era un autista di professione e titolare di una ditta di noleggio auto con conducente. Un professionista stimato che promuoveva la sua attività sul web e che aveva nella famiglia il suo perno.

Numerosi i parenti che vivono ad Altopascio e che dal tardo pomeriggio di mercoledì sono piombati nel dolore più profondo. Il pensiero va al parenti scomparso e alla vedova privata dal destino di un marito e di un padre di quattro figli rimasti orfani.

La sorella della vittima, Monica: «Non sappiamo niente, la salma è ancora a disposizione della Procura e al momento non siamo in grado di dire quando ci sarà il funerale».

Gli inquirenti vogliono chiarire la dinamica del violento tamponamento con il minivan della vittima finito sotto il mezzo pesante provocando il decesso istantaneo del guidatore. Per rimuovere il mezzo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco nello slargo (non una vera e propria piazzola separata dalla carreggiata autostradale) sotto il ponte di via Berlinguer. Il mistero da chiarire resta appunto quello del come sia stato possibile che Fornino abbia finito per urtare il mezzo pesante, non solo perché stiamo parlando di un automobilista che decisamente non mancava di esperienza alla guida, ma anche per il punto in cui si è verificato l’urto fatale: il camion con rimorchio infatti era fermo all’inizio del lungo tratto diritto verso Prato Ovest dopo il casello di Prato Est (quello in cui si trova anche l’autovelox fisso), preceduto sì da una curva, ma comunque con un ampio margine di visibilità.

Attualmente la salma si trova all’obitorio di Pistoia in attesa dell’autopsia. 

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