Prato, la strada diventa una toilette a cielo aperto: protestano residenti e negozianti – Video
In centro si accende la polemica: «Da anni chiediamo che venga governata la movida ma l’amministrazione si dimostra sorda alle esigenze di chi in centro vive e lavora. Si creano dei problemi igienico-sanitari non indifferenti derivanti da questa situazione»
PRATO. Una strada ridotta a una latrina. Un orinatoio a cielo aperto che costringe i commercianti che lì hanno il retro bottega a riempire un secchio d’acqua per ripulire la strada dagli sgraditi “ricordini” della movida. E nemmeno basta perché le macchie sulla bella pavimentazione di pregio spesso restano indelebili. Benvenuti in via del Porcellatico, alle spalle di un monumento prestigioso come Palazzo Pretorio e a un tiro di schioppo dal palazzo comunale. Dove capita spesso di passare il sabato o la domenica mattina e doversi tappare il naso per non respirare odori nauseabondi di escrementi vari. Mette le mani avanti Nadia Allori, titolare della bottega storica “La casa del formaggio” in via Ser Lapo Mazzei: è la prima a spezzare una lancia in favore degli spazzini di Alia ma scuote la testa quando invoca interventi per governare la movida selvaggia.
«Gli operatori di Alia si fanno in quattro per pulire da una parte all’altra il centro. Quando c’era il mercato europeo nel weekend hanno dovuto fare gli straordinari per la spazzatura lasciata in piazza Duomo lasciando inevitabilmente scoperta questa zona del centro. Tutta questa inciviltà è intollerabile. Da anni chiediamo che venga governata la movida ma l’amministrazione si dimostra sorda alle esigenze di chi in centro vive e lavora. Si creano dei problemi igienico-sanitari non indifferenti derivanti da questa situazione».
La commerciante si fa portavoce del malcontento di altre attività che si affacciano in Ser Lapo Mazzei e via Guasti. «Abbiamo un centro storico che è una piccola bomboniera: è così difficile gestire la movida, magari con più controlli anche dalla polizia municipale? Pretendere la pulizia delle strade è il minimo visti gli aumenti alle stelle della spazzatura che noi commercianti abbiamo dovuto sostenere nell’ultimo anno». Infine, occhi puntati su vicolo dell’Altopascio: sempre occupato da rifiuti lasciati da residenti incivili a tutte le ore del giorno e della notte.