Torna la Coppa Burci, il ricordo per il ciclista morto: «Vogliamo giustizia per Giovanni»
L’appello sul caso Iannelli alla presentazione della pedalata: «La sicurezza nello sport è tutto»
CARMIGNANO. Domenica 11 giugno torna la Coppa Giulio Burci, l’appuntamento con la tradizione ciclistica ormai giunto alla sua settantanovesima edizione. Una corsa riservata alla categoria Allievi, che collega tre comuni – Carmignano, Poggio a Caiano e Prato – e che per il terzo anno consecutivo sarà preceduta dall’iniziativa “Pedalando in sicurezza con Giovanni”, la pedalata di solidarietà che partirà da piazza del Duomo a Prato per terminare a Carmignano, davanti al murale dedicato a Giovanni Iannelli, il giovane ciclista morto il 7 ottobre del 2019, 48 ore dopo l’incidente in una gara ciclistica svoltasi in provincia di Alessandria, a Molino dei Torti. È da allora, infatti, che la famiglia Iannelli chiede giustizia sul caso, impegnandosi a sensibilizzare sulla sicurezza nelle corse ciclistiche, affinché incidenti del genere non si ripetano. A sostenerli, oltre alle amministrazioni comunali di Prato, Carmignano e Poggio a Caiano, la Provincia e la Regione, l’Associazione Sportiva Cff Seanese, capitanata da Franco Chiuchiolo, punto di riferimento del ciclismo toscano. «La tragedia di Giovanni – dice Chiuchiolo – ancora una volta insegna che la sicurezza è tutto nello sport e la giustizia è un diritto. Giovanni aspetta giustizia e noi non ci fermeremo finché non l’avremo. Ne approfitto anche per fare un appello a tutti: il ciclismo senza sostegno e fondi muore. Uniamoci e salviamolo. Insieme».
Parole di sostegno al movimento per la sicurezza nello sport e di comprensione per il pericolo di perdere la tradizione ciclistica arrivano anche da Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano e dall’assessore allo Sport, Jacopo Palloni: “Il nostro Comune, terra di ciclisti e di ciclismo, oltre a essere orgoglioso di poter ospitare la 79ª edizione della Burci, evento storico padre di campioni, ribadisce la vicinanza alla famiglia Iannelli, sostenendo ancora la sua battaglia per la giustizia».