Tribunale

Luana, morta sul lavoro: si va verso il patteggiamento

di Paolo Nencioni

	Luana D'Orazio, la giovane operaia morta nel maggio 2021 a Montemurlo
Luana D'Orazio, la giovane operaia morta nel maggio 2021 a Montemurlo

Alla vigilia dell’udienza preliminare, i titolari dell’orditura di Montemurlo dove morì la giovane operaia sono orientati a chiedere il rito alternativo

21 settembre 2022
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PRATO. Si avvia alla conclusione più logica il processo per la morte di Luana D’Orazio, la giovane operaia soffocata mentre lavorava all’interno dell’Orditura Luana di via Garigliano, il 3 maggio 2021 a Montemurlo. I titolari dell’azienda, Luana Coppini e Daniele Faggi (quest’ultimo indagato come titolare di fatto, visto che risultava un semplice dipendente) vogliono patteggiare la pena. La richiesta non è stata ancora presentata, ma l’intenzione è chiara e verrà esplicitata appena sarà possibile, mentre il terzo imputato, il manutentore Mario Cusimano difeso da Melissa Stefanacci, non è intenzionato a chiedere riti alternativi.

Domani, 23 settembre, davanti al giudice per l’udienza preliminare Francesca Scarlatti verrà scritto un altro capito della storia, dopo il rinvio deciso in aprile per attendere il pronunciamento del Tribunale dei minori di Firenze e del giudice tutelare di Pistoia sulla paternità del figlio di Luana. I giudici fiorentini hanno accolto la richiesta dei nonni materni e hanno affidato a loro in via provvisoria il bambino, facendo decadere la potestà genitoriale del padre naturale, Giuseppe Lerose, mentre il giudice tutelare di Pistoia ha autorizzato i nonni materni ad aprire un conto dove verrà versato il risarcimento proposto dagli imputati, «in acconto sul maggior avere», perché ancora un accordo sull’entità della cifra non è stato trovato, nonostante la compagnia assicurativa Unipol abbia offerto un milione e 200mila euro, che secondo gli avvocati di Faggi e Coppini, Barbara Mercuri e Alberto Rocca, è il massimo previsto dalle tabelle per gli incidenti sul lavoro di questo tipo.

L’udienza di domani, in ogni caso, sarà interlocutoria. Il giudice deciderà sulla costituzione delle parti civili. Per il figlio di Luana pende ancora una doppia richiesta di costituzione, da parte del padre e da parte dei nonni. Visto il pronunciamento del Tribunale dei minori, sembra scontato che quella del padre non venga accolta.

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