Il Tirreno

Prato

Nuovo picchetto e sciopero davanti ad una tintoria cinese

Il cartello di protesta di un lavoratore pakistano
Il cartello di protesta di un lavoratore pakistano

Prato, dopo l'intervento della polizia di martedì 28 sono stati denunciati due sindacalisti del Si Cobas e otto lavoratori pakistani

29 maggio 2019
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PRATO. Secondo giorno di sciopero con picchetto davanti alla tintoria cinese Fada di San Giusto. Una ventina di lavoratori hanno manifestato esponendo cartelli e gridando slogan contro lo sfruttamento da parte del titolare dell'azienda per il mancato rispetto del contratto. Spiegamento della forza di polizia con reparto antisommossa ma non ci sono stati incidenti. La polizia ha consentito l'ingresso e l'uscita dei mezzi dalla tintoria.

Martedì 28 la manifestazione, alla quale avevano partecipato una quarantina di lavoratori, ha avuto strascichi sia dal punto di vista sia sanitario (quattro persone che sono ricorsi alle cure in ospedale a causa dell'intervento di forze della polizia) sia giudiziario. Saranno denunciati otto lavoratori pakistani che si erano rifiutati di fornire informazioni sulla propria identità personale e due sindacalisti del Si Cobas, entrambi fiorentini, per pubblica manifestazione non preavvisata né autorizzata e inosservanza di provvedimento di foglio di via obbligatorio.

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