Le Rose di Emmaus apre il suo cimitero dei libri dimenticati
Aperta in viale Montegrappa una libreria e una sala lettura con 10.000 volumi usati. Gabriella, con Piero, è la libraia. Aveva perso il lavoro e la speranza di fare fortuna all'estero era naufragata. Arrivata per uno stage, adesso la sua vita è tra i libri
PRATO. “Buongiorno, Isaac. Questo è mio figlio Daniel” disse mio padre. “Presto compirà undici anni, e un giorno manderà avanti il negozio. Ha l'età giusta per conoscere questo posto." (…) Era un tempio tenebroso, un labirinto di ballatoi con scaffali altissimi zeppi di libri, un enorme alveare percorso da tunnel, scalinate, piattaforme e impalcature: una gigantesca biblioteca dalle geometrie impossibili”.
Siamo nel cimitero dei libri dimenticati di Carlos Ruiz Zafon. Siamo in Spagna, a Barcellona. Ed è il 1945. Potremmo però essere a due passi da noi, in viale Montegrappa, e scoprire qualcosa di simile a quella “carcassa di un palazzo, un mausoleo di echi e di ombre” all'angolo di Calle Arco del Teatro.
Non è obbligatorio entrare tra le pagine de “L'ombra del vento” per fare un'immersione nelle storie di uomini e donne dimenticati e poi ritrovati - proprio come i libri che offrono da leggere o da acquistare per pochi spiccioli.
C'è una nuova libreria e sala lettura in città. Si trova nella ex fabbrica delle Rose di Emmaus e custodisce oltre 10.000 libri di cui una buona parte catalogati ed esposti in scaffalature raccolte e ristrutturate con il lavoro dei volontari portato avanti nel mese di agosto.
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Il capo libraio è Piero Pieragnoli e da anni si presta per Emmaus ad archiviare i libri recuperati dalle case delle famiglie pratesi. Antologie, classici della letteratura italiana e straniera. Ma anche libri di cucina, letture per i più piccoli e i più grandi. Sintesi delle librerie di professori o studenti poco innamorati delle lettere stampate.
Gabriella Maddaloni, 51 anni, è invece la sua aiutante. E' la storia di una donna con un vissuto difficile come quello di chi un giorno si trova senza lavoro e fa scelte che si rivelano sbagliate. Di vite che dovevano svoltare ma poi non l'hanno fatto. «Lavoravo in un'impresa di pulizie, fui licenziata e decisi di aprire un'attività in proprio alle Canarie». Un sogno che muore dopo un anno e Gabriella torna a Prato. Ha bisogno dei servizi sociali e approda a Emmaus, per uno stage, dove il volontario Piero la prende per mano. E la fa innamorare di quelle pile di libri da mettere a posto, da leggere, da sfogliare.
«Nessuno qui - racconta Gabriella col sorriso e lo sguardo che affonda nell'anima del suo interlocutore - da giudizi sul tuo vissuto. Abbiamo uno scopo comune e troviamo una squadra, una comunità. Un luogo dove crescere a livello personale». Gabriella, un giorno, vorrebbe lavorare in una libreria tutta sua. Oggi, per chi lo desidera, cerca i libri che le insegnanti danno da leggere ai propri allievi, guida i clienti tra la nuova sala lettura che Maohammed Fazil e Lamkhantar Mahjoub hanno contribuito a realizzare insieme ad altri amici di Emmaus coordinati dall'infaticabile Pieragnoli e con l'aiuto del presidente Alessandro Bardazzi, dell'ex dirigente del Comune Lorenzo Frasconi e della responsabile Rosanna Crispino.
Per Mahioub, 66 anni, ex muratore originario del Marocco il futuro è qui. Tra questi libri e mobili usati. «La mia famiglia è questa - dice - perché qui ho trovato chi mi ha aiutato ad uscire dalle difficoltà. E qui voglio stare fino alla morte».
Qui del resto lui, come il suo amico e coinquilino Fazil, è quasi morto e rinato. Come i libri. Come tutto quello che sembra esserci in questa ex fabbrica prestata alla solidarietà.«Abbiamo deciso di creare questa sala lettura e libreria - raccontano Frasconi e Bardazzi - perché dall'anno scorso era aumentata la richiesta di libri. E noi ne avevamo così tanti da offrire e da sistemare. E ne abbiamo ancora tantissimi».
Una libreria controcorrente in una città che fatica ad appassionarsi alla lettura. Una libreria dov'è facile uscire con una scatola di libri acquistati per pochi euro e dove impegno e vita, quella vera e talvolta dura, non mancano. E dove è facile trovare il libro che si cerca se non si ha l’esigenza di scegliere tra quelli usciti negli ultimi mesi.Le Rose di Emmaus per chi fosse interessato è aperto (anche per la lettura e la vendita dei libri usati) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 in viale Montegrappa 310. Ovviamente l’ingresso è libero e si può entrare e uscire dal magazzino senza acquistare niente.