Il Tirreno

Prato

testimonianze

Folco Terzani racconta la sua scelta di vita

di Vezio Trifoni
L'incontro con Folco Terzani
L'incontro con Folco Terzani

Prato, il figlio dello scrittore Tiziano Terzani ha partecipato all'incontro organizzato dalla Polisportiva Aurora. "Ad un certo punto ognuno deve trovare la sua strada  io ho scelto quella di staccarmi dal mondo attuale per riscoprire me stesso"

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PRATO. Centocinquanta curiosi ma non solo all'incontro con Folco Terzani per scoprire un personaggio unico. Prima hanno partecipato all'apericena al Fuori di Piazza e poi hanno ascoltato i racconti e lo stile di vita del figlio dello scrittore Tiziano Terzani. Possiamo definirlo proprio come il titolo "incontri alla rovescia dalla crisi al cambiamento" perchè Folco ha dapprima fatto vedere le immagini forti della sua esperienza in India con Madre Teresa di Calcutta e poi della scelta di andare a vivere in montagna, distante dai suoni cittadini.

"Ad un certo punto ognuno deve trovare la sua strada - spiega Terzani - io ho scelto quella di staccarmi dal mondo attuale per riscoprire me stesso. Oggi si parla di vedere in 3D la televisione ma in quel caso non puoi affrontare direttamente quello che succede, sei sempre uno spettatore, invece io ho vissuto in 3D (dal vero) esperienze incredibili e ho imparato dagli animali e soprattutto dal lupo che si può vivere anche senza tante ricchezze. La ricchezza è dentro di noi. Il sole è la nostra fonte più importante grazie a lui c'è vita. Non trasformiamoci in mostri".

L'incontro è stato organizzato dalla Polisportiva Aurora, assieme all’associazione “Me la cavo” con il patrocinio del Comune di Prato.

" Nel mio libro “A piedi nudi sulla terra” - continua Terzani - ho raccontato un sadhu, un baba, un uomo che si è tirato fuori dal gioco vano della vita. Fuori dalla vita sociale governata dai rapporti economici come dalla vita affettiva dominata dai sentimenti. Il sadhu non possiede niente: tiene acceso il fuoco, si dedica alla corretta esecuzione dei riti, comunica con il divino. Io ho conosciuto e frequentato baba di tutti i generi, dai più spirituali ai cialtroni ma è bello sapere che dentro una grotta esiste una persona che vive. Ora noi mettiamo ai monumenti delle etichette per ricordare cosa è successo o chi c'è stato. Facciamoli vivere con le persone e non solo con la testimonianza, saremo più vivi e scopriremo l'uomo e il suo essere".

Il secondo incontro sarà martedi 24 marzo sempre al Fuori di Pizza con Don Luigi Verdi della fratellanza di Romena.

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