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Rsu di Pratofarma: "Accordi non rispettati, la vertenza continua"
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Clienti in attesa in una delle farmacia comunali di Prato (foto Batavia) Per i sindacati e i lavoratori delle farmacie comunali è stata la società privata Admenta a non mantenere gli accordi stipulati e a non applicare il contratto delle farmacia partecipate ma di quelle private "perchè più economico e con meno tutele"
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PRATO. I lavoratori delle farmacie comunali di Prato (Pratofarma spa) vogliono far sentire la loro voce per chiarire una volta per tutte all’opinione pubblica e alla direzione aziendale quali siano i reali motivi del loro contenzioso con l’ azienda. Questo il testo del comunicato diffuso dalla Rsu Pratofarma.
- " Al momento della costituzione di Pratofarma s.p.a viene stipulato un accordo tra Comune, organizzazioni sindacali territoriali e rappresentanti dei lavoratori; questo accordo verrà inserito nel bando, nello Statuto e nel Contratto di Servizio e sarà quindi vincolante per il socio privato che subentrerà. Questo accordo prevede, in particolare, il mantenimento del contratto di lavoro delle farmacie pubbliche o comunque partecipate dagli Enti Locali (contratto Assofarm), il mantenimento degli organici e il loro impiego all’interno della Provincia di Prato."Admenta - sostengono le rsu di Pratofarma - non
- Pratofarma spa nasce nel 2000 dalla vecchia Azienda Pratese Multiservizi . La gestione viene affidata , con la vendita dell’80% delle quote azionarie, alla Gehe poi Admenta Italia Spa (socio privato) . Il Comune conserva il 20% delle azioni , mantenendo la titolarità delle farmacie e il potere di controllo sulla gestione del servizio.
- "Admenta non ha rispettato quell’accordo, in quanto non ha più applicato il contratto delle farmacie partecipate ma quello delle farmacie private (contratto Federfarma ), semplicemente perché più economico e con meno tutele per i lavoratori". "Non riconoscere gli accordi ed affrettarsi a cambiare la parte sgradita dello Statuto, senza concedere al Comune neanche il tempo di approfondire la proposta di modifica ritenuta dal Comune stesso “gravemente pregiudizievole degli interessi dei lavoratori” - proseguono - non ci sembra un atteggiamento tanto trasparente e corretto da parte
- dell’azienda".
- [[atex:gelocal:il-tirreno:prato:cronaca:1.10390666:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.iltirreno.it/prato/cronaca/2014/11/28/news/scoppia-la-guerra-nelle-farmacie-pratesi-1.10390666]]
- " Riguardo alle forme di precariato - aggiungiono - se è vero che l’azienda rispetta il limite percentuale di contratti a termine, è vero anche che negli ultimi anni ogni volta che un collega va in pensione viene sostituito con forme contrattuali ancor più precarie quali i numerosi stagisti appena laureati. I dipendenti andranno avanti con la vertenza avviata con le organizzazioni sindacali per il riconoscimento dei loro diritti garantiti dagli accordi - concludono le Rsu - nel frattempo si augurano che il Comune continui a fare la sua parte mantenendo la massima attenzione agli sviluppi della situazione e rendendosi garante del mantenimento degli accordi firmati a suo tempo".