Il Tirreno

Prato

La discarica-scandalo del cantiere dell’ospedale Santo Stefano di Prato

La discarica-scandalo del cantiere dell’ospedale Santo Stefano di Prato

Una lettera di Francesco Fedi (Movimento 5 Stelle) indirizzata ai carabinieri e alla Forestale per denunciare la grave situazione di accumulo di rifiuti: dalle bombole del gas a taniche contenenti materiale corrosivo

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PRATO. La discarica non è nel Macrolotto ma nell’area dell’ex cantiere dell'ospedale Santo Stefano. A denunciare la situazione di abbandono in una lettera inviata ai Carabinieri e al Corpo forestale dello Stato è Francesco Fedi del Movimento 5 Stelle.

«Ieri sera, presso la sede del Movimento 5 Stelle di Prato, ho assistito alla proiezione di un video con il quale veniva denunciato lo stato di completo abbandono dell'area dell'ex- cantiere dell'ospedale Santo Stefano di Prato, il quale, una volta terminati i lavori, non è stato interesato da lavori di ripristino e sistemazione finale. Sul posto è presente veramente di tutto, con cumuli di rifiuti, mescolati a terra, ovunque. Ci sono bombole del gas, estintori, materiali edili, infissi, arredi, ma a destare particolare preoccupazione sono alcune taniche recanti etichettattura di "materiale corrosivo" e "nocivo per l'ambiente". Preciso anche che l'area si dimostra facilmente accessibile, essendo in più punti priva di cancelli o con recinzioni non saldamente assicurate tra di loro. Poichè la situazione qui descritta sembra perdurare da mesi, prego le autorità, se e per quanto di propria competenza, di adoperarsi nelle azioni ritenute più opportune».

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