Calici di stelle: presa d’assalto la Rocca di Carmignano
Successo della prima serata: telescopi puntati al cielo, assaggi di vini e tanta musica dal vivo
CARMIGNANO. In più di ottocentocinquanta si sono arrampicati venerdì notte fino ai giardini di olivi della Rocca di Carmignano. Quanti grossomodo l'anno scorso. Un rito oramai, con facce che ritornano ma anche tante nuove, non solo di Carmignano e non solo pratesi.
Ottocinquanta biglietti staccati a partire dalle 20, senza considerare i bambini. E' andata bene la prima di sera di Calici di stelle. «C'era il rischio addirittura di una scossa d'acqua» commentano alla Pro Loco, che da quattordici anni organizza l'evento. E invece è stata una serata fresca, piacevole e senza ressa, anche se le nuvole non hanno permesso appieno di gustarsi il cielo stellato. Stasera si bissa: tradizionalmente il 10 agosto è la serata clou e di persone ne sono attese ancora di più. Poi domani ci sarà la scommessa, tentata quest'anno, della terza serata, con un programma più frizzante: via i superbi rossi e spazio al più vivace vin ruspo, che è pur sempre una Doc, in un matrimonio con i prosecchi dell'alta Italia. Assieme naturalmente alla musica che non mancherà (protagonista domenica lo swing degli Scarfoglia), le animazioni con i bambini, i piatti preparati da ristoratori e negozianti del paese – una dozzina quelli presenti - e i telescopi puntati al cielo (nuvole permettendo) con gli astrofili intenti a spiegarlo.
Due euro per entrare, bus navetta gratuito dal centro del paese dove conviene parcheggiare (in basso) e soldi da cambiare in 'grappoli' all'interno, se uno vuole bere o mangiare. Altrimenti ci sono gli spettacoli e il panorama, con un solo sguardo che domina tutta la piana tra Firenze, Prato e Pistoia. Un autentico tuffo al cuore che per chi non c'è mai stato. Un'offerta per tutti i gusti e i palati. Ed è per questo che a Calici di stelle in Rocca a Carmignano non ci sono solo gli appassionati di vini ma anche giovani, neofiti e famiglie. Lo si è visto già la prima sera. In fila per gustarsi i vini di Carmignano Doc e Docg in un calice di vetro. Sdraiati in terra. A giro per il castello, tra una mostra di una fotografia e un'installazione d'arte, mentre sulle torre campanaria che scandisce le ore scorrono in un gioco di luci immagini di vino. Oppure nel prato leggermente in salita davanti al palco, dove per tutta la sera non è mancata la musica: prima “La Banda larga” e poi i “Nuur”, preceduti dall'esibizione unplugged dei Wolverine. Ovvero, rock, alternative rock e jazz.. Sabato ancora i Wolverine e poi “Cari fottutissimi amici”, ovvero jazz e musica italiana anni '60, '70 e '80. Info su www.carmignanodivino.prato.it (w.f.)