Davide sfida Golia sugli assorbenti
Maria Lardara
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Da sinistra, Giandomenico, Roberto e Lorenzo Pierozzi con le confezioni dei loro prodotti Mini-azienda pratese sposa l'ecologia e compete con Lines
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PRATO. Davide contro Golia. Contro il "gigante" Lines, un piccolo produttore pratese di assorbenti intimi naturali. Che, come alleato in questa sfida a colpi di rispetto per l'ambiente e di "green economy", ha subito trovato Unicoop Firenze nella distribuzione dei suoi prodotti. Compresa l'ultima linea "bio", in puro cotone 100% certificato e di materiale biodegradabile. In uno stanzone di mille metri quadri della periferia di Prato, per l'esattezza a Tavola, non ci si ferma un attimo per sfornare un milione di confezioni all'anno di eco-assorbenti con il marchio Vivicot. La diversificazione dal distretto tradizionale si fa anche così. Lo sanno bene Roberto e Giandomenico Pierozzi, fratelli e soci in affari dell'azienda Sanicot. Digiuni di tessile non erano. Al contrario, sono cresciuti a pane e tessuti ereditando dall'attività storica di famiglia la Mtp, Manifattura tessile Pierozzi, che si trova a un centinaio di metri dalla Sanicot. Nel 2003 ebbero l'intuizione di innovare utilizzando come pretesto i problemi di allergie che affliggevano «le donne di famiglia», come si rivolge a loro affettuosamente Roberto, 45 anni e un vulcano d'idee che ne fa l'incarnazione dell'imprenditore pratese per antonomasia. «Le classiche confezioni di assorbenti di cotone idrofilo in vendita in farmacia non sono mai state a buon prezzo: la nostra idea - spiega Pierozzi - era realizzare un tipo di assorbente innovativo a costi contenuti che, oltre a proteggere la salute intima delle donne, avesse un occhio di riguardo per l'ambiente. Fare innovazione insomma sposando subito quel filone etico ed ecologista che è stato subito colto da Coop, una delle prime a distribuire i nostri articoli grazie all'attenzione verso le produzioni del territorio». A centinaia, i carichi imballati negli stanzoni di via Meucci sono pronti per finire sugli scaffali del superstore del Parco Prato, nei supermercati Pam, Conad ed Esselunga di Prato e del Nord Italia. Alcuni faranno un viaggio più lungo: destinazione Madrid, nei supermercati della capitale, per fare la gioia delle signore spagnole alle prese con il ciclo mestruale. Milioni di donne italiane hanno già apprezzato il materiale tessuto non tessuto di questi assorbenti "made in Prato" in vari modelli (giorno, notte, ali, salvaslip, ultrasottili e tampone): puro cotone sbiancato (prodotto a Prato tra l'altro) senza uso di cloro e senza l'utilizzo di prodotti chimici o sintetici. E la scatola che li racchiude è rigorosamente di cartone. «Ci vogliono 300 anni per smaltire la plastica», fa notare Pierozzi mentre sul nastro dei tre impianti su cui ha investito parecchio i pacchettini degli assorbenti da dieci, dodici o quattordici, viaggiano che è una meraviglia. Certo è dura competere sulla piazza con multinazionali come Lines e Nuvenia. Il giro d'affari nel 2009 è stato circa di 2 milioni di euro. Dal 2003 ad oggi, di strada questa piccola azienda (che conta sei addetti) ne ha fatta. Nel 2006 lo stabilimento si trasferì da Sant'Angelo a Lecore a Tavola in un fondo di proprietà della famiglia Pierozzi a due passi dalla sede della Mtp. E per rafforzare il messaggio etico i tetti della Sanicot sono stati tutti rivestiti con pannelli fotovoltaici. La prossima sfida è sfondare sul mercato con la linea Vivicot Bio, in vendita da dicembre alla Coop (2,60-2,80 euro al pezzo) con una combinazione d'ingredienti ancora più naturali. Puro cotone biologico certificato da Icea (Istituto di certificazione etica e ambientale), proveniente da colture che rispettano i diritti dei lavoratori, per assorbenti totalmente biodegradabili. E così si fa un favore all'ambiente e... alla donna.