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Calcio / Serie C

Pontedera, Menichini a un passo dall’esonero: decisione presa insieme alla nuova proprietà brasiliana

di Stefano Scarpetti

	Il tecnico del Pobntedera Leonardo Menichini
Il tecnico del Pobntedera Leonardo Menichini

Mossa presa in accordo con il fondo Sportheca, prossimo proprietario del club. Già in corso il casting per trovare il sostituto: in lizza ci sarebbero tre profili, ma bocche cucite sul nomi

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PONTEDERA.  Tanto tuonò che piovve. E a bagnarsi, più di tutti, potrebbe essere Leonardo Menichini. Dopo la sconfitta contro la Vis Pesaro e il crollo al 16° posto in classifica con soli 8 punti, il Pontedera è a un passo dall’esonerare l’allenatore. Subentrò ad Alessandro Agostini il 7 ottobre dell’anno scorso. Poco più di un anno dopo potrebbe lasciare la panchina granata. Al momento non è ancora arrivato il comunicato della società che ufficializzava l’esonero. Così come non è ancora stato reso noto il sostituto. E proprio sul fronte sostituto, secondo le indiscrezioni circolate nella serata di oggi, sarebbe in atto uno stallo che avrebbe bloccato l’ufficialità della scelta. In lizza ci sarebbero tre profili, ma le bocche sono rimaste cucite, anzi sigillate, quando si è trattato di fare il nome. Il casting è in corso e nella giornata di domani potrebbe arrivare l’ufficialità.

+ Aggiornamento –  Pontedera, mini-fiducia a Menichini: perché resta sulla panchina e cosa ha bloccato l’esonero +

Via libera dal Brasile

Il probabile esonero di Menichini è maturato nella mattinata di oggi, all’indomani del 2-0 subito al Mannucci dalla Vis Pesaro. Una sconfitta che va ben oltre il risultato ed è frutto di una prestazione al limite dello scandaloso. Già subito dopo la gara si era pensato a un cambio in panchina. Tuttavia con il passare delle ore è emersa sempre più netta la volontà della società di cambiare guida tecnica. Da qui l’incontro tra l’attuale dirigenza e gli emissari di Sportheca, il fondo brasiliano che nelle prossime settimane diventerà unico proprietario del Pontedera calcio. Ed è proprio il via libera della nuova proprietà che avrebbe tolto ogni speranza di conferma per il tecnico. Così come dal confronto con i brasiliani emergerà il nome del nuovo allenatore, tra i tre che sarebbero sul tavolo e sarebbero stati contattati nella giornata di oggi.

Rottura con la squadra?

A far precipitare la situazione potrebbe essere stato anche lo sfogo di Menichini al termine della partita con la Vis Pesaro. In genere il tecnico aveva sempre incoraggiato l'ambiente anche nei momenti più duri. Dopo la sconfitta contro i marchigiani per la prima volta ha messo all’indice i suoi stessi giocatori. «Io mi prendo le responsabilità – ha detto – ma i giocatori quando se le prendono? Questo atteggiamento ci porta diritti in serie D. Essere in una città tranquilla non deve autorizzare ad avere poche motivazioni». «I miei giocatori non sono scusabili, ognuno di loro dovrà fare un esame di coscienza molto profondo», ha aggiunto facendo sorgere il dubbio che Menichini non avesse più lo spogliatoio in mano. «Fino a lunedì sera non avevo questo sentore – è stata la dichiarazione del quasi ex mister –, probabilmente qualcuno si sente fenomeno e sacrificato a rimanere qui. Se siamo a Pontedera un motivo c'è, se qualcuno si sente sacrificato può andarsene subito senza aspettare la prossima finestra di mercato a gennaio».

Verso l’addio

A dover fare le valigie potrebbe però essere il 71enne di Ponsacco, storico vice di Carlo Mazone e tra i più esperti allenatori in attività. Un mister che in 42 partite sulla panchina granata ha una media di 1,19 punti a partita. Un andamento tutto sommato positivo, ma rovinato dalle 10 partite disputate nella stagione in corso, quando la media punti è crollata a 0,80 a partita. Troppo poco per andare avanti, come troppe sono state le sei sconfitte subite in questo inizio campionato. Il Pontedera valuta quindi la scossa. Ma il tempo corre: già sabato alle 14,30 si gioca in casa della Juventus Next Gen.

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