Pontedera, mini-fiducia a Menichini: perché resta sulla panchina e cosa ha bloccato l’esonero
Il tecnico resta in bilico: dopo le sconfitte con Ascoli e Vis Pesaro sarà fondamentale la trasferta ad Alessandria con la Juventus Nex Gen
PONTEDERA. Una mini fiducia a tempo dopo aver sfiorato l’esonero, che non arriva soprattutto per una questione di tempo. Perché i risultati non soddisfano la società e la sensazione di tutti è che la squadra – stando alla prestazione offerta contro la Vis Pesaro nella sconfitta per 2-0 di lunedì 20 ottobre – non sia esattamente in sintonia con l’allenatore. O almeno non lo è stata nella serata della seconda sconfitta consecutiva, dopo il 5-0 di Ascoli. Ma va detto che trovare un nuovo tecnico in 48 ore non è semplice. E allora per il momento avanti così. In casa Pontedera rimane in stallo la situazione legata al tecnico Leonardo Menichini. Nella mattina di mercoledì 22 ottobre l’attuale mister del Pontedera ha guidato come sempre l’allenamento mentre in società si è cercato di capire quale fosse la soluzione migliore per uscire da questa crisi.
Cosa sta succedendo
Non è un mistero che si sia pensato al cambio di guida tecnica nella giornata di mercoledì 22 ottobre ma non si è trovata la quadra. I granata stanno vivendo uno dei peggiori momenti da quanto sono nei professionisti. Quindi se non sopraggiungono nelle prossime ore novità il tecnico verrà confermato alla guida della squadra, in vista della delicatissima trasferta di sabato 25 ottobre alle 14,30 prossimo al Moccagatta di Alessandria contro la Juventus Next Gen. Di questo e altro ha parlato il direttore sportivo Carlo Taldo interpellato a Tmw Radio nella trasmissione A Tutta C. «La posizione da esaminare non è solo dell'allenatore, ma di tutti. Nessuno ci chiede di vincere il campionato però queste ultime sconfitte lasciano un po' di amare in bocca. Chiaramente non c'è un colpevole, tanto è vero che il mister è al suo posto, giustamente ha la possibilità e il dovere di raccogliere i cocci di queste due ultime brutte sconfitte. Tutti quanti dobbiamo sostenerlo – ha detto Taldo –. Tutti quanti stiamo sostenendo il mister, lo staff, i ragazzi devono capire che le salvezze passano inevitabilmente dalla compattezza, dalla voglia di non perdere».
I brasiliani
Della situazione inerente la guida tecnica e della possibilità di un eventuale cambio è stato informato anche il fondo brasiliano Sportheca, ormai prossimo all’acquisizione dell’intero pacchetto societario del Pontedera. Si voleva evitare eventuali equivoci che potessero mettere i bastoni fra le ruote sul buon esito della trattativa. Nella città della Vespa ormai è di dominio pubblico l'importanza a livello economico questa operazione. Il club sta facendo di tutto per agevolarla. Per trasparenza si è voluto un confronto diretto. I brasiliani dal canto loro non hanno messo veti particolari.
Dentro o fuori
I giorni passano e sabato il Pontedera è impegnato per l'undicesima giornata, tornando ad affrontare la Juventus Next Gen. Il teatro della sfida sarà il Moccagatta di Alessandria, dove l'ultima volta proprio contro i bianconeri arrivò un successo per 3-2. In quella circostanza sulla panchina c'era Massimiliano Canzi alla sua prima gara alla guida della squadra granata. L'attuale allenatore della Juventus Women ottenne la prima vittoria, fu l’inizio di uno straordinario percorso della squadra fino al raggiungimento dello storico sesto posto e dei playoff, ottenuti con Canzi per due stagioni consecutive. Perretta e compagni non ambiscano a tali risultati, ma smuovere questi scomodi 8 punti sarebbe un segnale importante dopo le ultime prestazioni contro Ascoli e soprattutto quella contro la Vis Pesaro molto preoccupanti, per la facilità con cui il Pontedera è stato sottomesso dagli avversari senza riuscire a fornire uno straccio di reazione.
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