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Calcio e polemiche

Caso Leporaia, Tuttocuoio all’attacco di Comune e sindaco: «Vergognosa mancanza di interesse»

di Stefano Scarpetti

	L'impianto e Paola Coia
L'impianto e Paola Coia

La lunga nota e l’epilogo: il club neroverde si trasferisce allo stadio Riccardo Neri di Castelfiorentino

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SAN MINIATO. L'addio del Tuttocuoio al Leporaia è stata una notizia clamorosa e per certi versi storica. Il club attraverso una lunga nota ha voluto spiegare i motivi della scelta: «Il Tuttocuoio, nella figura del presidente Paola Coia e degli sponsor, denuncia la totale e vergognosa mancanza di interesse e supporto da parte dell'attuale amministrazione comunale di San Miniato, guidata dal sindaco Giglioli, nei confronti della società Tuttocuoio. La gestione di questo sindaco è stata un disastro totale, caratterizzata da una totale indifferenza e disprezzo nei confronti delle esigenze della società Tuttocuoio».

La nota

«Nonostante le ripetute richieste di intervento e le segnalazioni dei problemi – continua la società –, l'amministrazione comunale ha dimostrato una totale mancanza di attenzione e supporto Fino all’ultimo abbiamo ricercato la possibile soluzione che ci consentisse di restare “a casa” anche quest’anno, ma alla fine siamo stati costretti a gettare la spugna e ad andare via. Per motivare e non per giustificare perché nulla abbiamo da dover giustificare – la nostra dolorosa decisione si potrebbe parlare, ad esempio dell’impianto di irrigazione non funzionante correttamente, sistemato più volte solo grazie all'intervento di uno sponsor; degli spogliatoi delle giovanili fatiscenti e pericolanti ;della tribuna, con vetrate sul fronte pericolanti e sistemate, anche queste, grazie all’intervento di uno sponsor, e nella quale le infiltrazioni di acqua piovana dal tetto sono ormai una costante da anni; dei bagni degli spogliatoi della prima squadra e dell';arbitro in condizioni precarie, con il bagno dello spogliatoio arbitri rifatto lo scorso anno da Massimo Caponi; delle infestazioni di insetti dovute alla mancata manutenzione degli spazi verdi, soprattutto all’esterno della struttura; del manto erboso del Leporaia rifatto a carico del Tuttocuoio, nonostante fosse chiaro che tale intervento sarebbe dovuto essere a carico dell'amministrazione comunale essendo una manutenzione straordinaria. Tutto ciò è dimostrabile grazie alle decine e decine di pec che negli anni sono state inviate al sindaco e che hanno ricevuto come risposta il silenzio».

Infine, la vicenda dell’affidamento del Leporaia: «Andato deserto perché è evidente che non è assolutamente possibile mantenere l intero impianto sportivo Leporaia con un contributo da parte dell’amministrazione comunale di sole 18mila euro all’anno. Ma non solo. Il Comune di San Miniato perderà anche l'indotto economico derivante dalle squadre che vengono a giocare contro di noi, che usufruiscono di alberghi e ristoranti del paese. Il Tuttocuoio si trasferisce allo stadio Riccardo Neri di Castelfiorentino, dove potrà finalmente crescere e competere senza essere ostacolato dalla mancanza di supporto. Simone Giglioli si assuma la responsabilità di questa dolorosa scelta e delle conseguenze che ne derivano e la smetta di raccontare favole .Noi andiamo avanti, sempre nel nome del Tuttocuoio e della gloriosa maglia neroverde».

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