Catanese, il bomber che non ti aspetti
il centrocampista del Pontedera racconta il suo ottimo inizio di stagione
PONTEDERA. 6 gol in 13 partite, condivide lo scettro di capocannoniere del girone B insieme a Corazza del Cesena, Morra del Rimini, Gucci dell’Arezzo e Volpicelli del Pineto. Non stiamo parlando però di un attaccante, ma del centrocampista del Pontedera Giovanni Catanese. Due doppiette per lui in stagione, contro Rimini e Lucchese decisiva la sua stoccata a Ferrara. Di lui il mister Massimiliano Canzi ha detto: «È un giocatore che sta raggiungendo la piena maturità, centrocampisti con le spiccate caratteristiche come lui non ne ho mai avuti. A Pontedera me lo sono trovato, e me lo tengo stretto cercando di sfruttare le sue peculiarità».
Non si rivelano i segreti, ma sicuramente l’arma vincente del centrocampista calabrese è l’inserimento senza palla partendo da centrocampo, con spazio a disposizione si rivela letale. «Partendo da dietro i miei movimenti – spiega Catanese – sono meno leggibile per le difese avversarie rispetto al ruolo di trequartista che ho ricoperto varie volte. Trovandomi spesso in attacco sto acquisendo l’abitudine a stazionare in area avversaria, quindi riesco ad essere freddo nei pressi della porta avversaria quando mi capitano le occasioni».
La vittoria di Ferrara ha dato entusiasmo, ma la parola d’ordine è mantenere i piedi per terra «Stiamo facendo bene in questo momento – prosegue Catanese – ma il campionato è lungo, caratterizzato da un maggiore coefficiente di difficoltà rispetto alla scorsa stagione. C’è meno differenza di valori ma anche di punti rispetto allo scorso anno, quindi dobbiamo prestare molta attenzione. Il nostro obiettivo è mantenere le categoria, poi se saremo in tempo solo allora potremo pensare di fare qualcosa in più».
La mentalità però non è cambiata, ovvero entrare in campo per vincere mettendo in campo la propria idea di calcio in attacco e in fase di non possesso. Il centrocampista ormai è diventato uno dei senatori della squadra «Sono ormai da tanto tempo in toscana – spiega: – qui a Pontedera mi ci trovo bene, abito in città con la mia compagna. Anche lei lavora qui, è una città tranquilla per vivere, la società in tutte le proprie sfaccettature è sempre attenta alle nostre esigenze, esiste tutto per poterci esprimere al meglio. Noi che siamo qui da più tempo abbiamo il compito di essere da guida per i più giovani, siamo un gruppo sano che lavora all’unisono verso un’unica direzione».
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