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Etrusca San Miniato si è già portata in modalità-Serie B

di Stefano Scarpetti
Etrusca San Miniato si è già portata in modalità-Serie B

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SAN MINIATO.  Finita l’avventura in Supercoppa per l’Etrusca La Patrie San Miniato che al PalaBertocchi di Orzinuovi ha subito una sconfitta molto pesante, 76-50, da una delle squadre più attrezzate della Serie B.

Il risultato potrebbe minare il morale e l’autostima dei ragazzi di Marchini a dieci giorni dall’inizio del campionato, vero obiettivo della compagine biancorossa, ma a San Miniato non si fanno drammi analizzando la partita con grande realismo. Non ci si esalta troppo quando si vince, allo stesso tempo non ci si deprime eccessivamente in caso di sconfitte. «Ero contento di affrontare questo avversario, trasferta a parte – esordisce coach Alessio Marchini – sicuramente fra i più quotati della categoria e destinata a lottare per l’A2. Una sorta di cartina da tornasole per capire il nostro livello attuale. Nel primo quarto la partita è stata in equilibrio, nella seconda frazione Orzinuovi è riuscita a prendere un margine di dieci lunghezze, nel terzo c’è stato equilibrio, mentre nell’ultima frazione probabilmente abbiamo pagato la stanchezza. Il punteggio è anche troppo ampio».

Oggi ultimo test pre-campionato per i biancorossi a Montecatini contro Gema, squadra ripescata dopo aver perso lo scorso anno la finale playoff contro Herons, giocata in due occasioni proprio a San Miniato. Per i biancorossi l'occasione per poter lavorare maggiormente in palestra sulle cose da migliorare. È logico non essere al massimo per una formazione molto rinnovata. «Prima di tutto – prosegue Maerchini – dobbiamo capire chi siamo. Il quintetto rispetto a quello presentato lo scorso anno in gara 4 a Cremona è cambiato in tutti i suoi effettivi. C'è la necessità di crescere in mentalità e atteggiamento. In difesa occorre avere solidità e in attacco muovere la palla più velocemente. Adesso siamo inferiori rispetto alla scorso anno, ho dei ragazzi che mostrano grande disponibilità anche se hanno meno esperienza. Sono contento di poterli allenare, possiamo sicuramente migliorare».

Fondamentale - soprattutto all'inizio - avere pazienza in un campionato molto difficile, la piazza di San Miniato non mette nessuna pressione quindi c'è il tempo per poter crescere, i confronti con il passato non dovranno essere fatti perché quest'anno sarà tutta un'altra storia anche se con il lavoro "i ragazzi della Rocca" potranno ancora far bene.


 

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