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Rizzato decisivo nel derby dei rigori «Ma non sono uno specialista»

Alessandro Marone
Rizzato decisivo nel derby dei rigori «Ma non sono uno specialista»

30 aprile 2021
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CASCIANA TERME LARI. È finito 1-1 il derby a tinte rossoblù del campionato di Eccellenza tra Ponsacco e Fratres Perignano. Una sfida nel segno degli undici metri: botta e risposta Cuomo-Sciapi dal dischetto nel finale.

In avvio di ripresa, però, era arrivato il primo dei tre rigori concessi dal direttore di gara: Mattia Rizzato, portiere classe ‘93 del Fratres Perignano, ha ipnotizzato il bomber del Ponsacco Claudio Coralli (quasi 150 gol tra B e C). E non capita tutti i giorni di parare un rigore a Coralli… «Sono contento, fa sicuramente piacere – spiega Rizzato, alla terza stagione in rossoblù – in settimana avevamo provato i rigori e ne ho parati alcuni tuffandomi proprio su quel lato. Ho preso fiducia, poi dalla postura ho ipotizzato che Coralli potesse calciare alla mia sinistra: mi sono tuffato dalla parte giusta». Poco dopo stava per respingere anche il rigore di Cuomo. «Sì, avevo intuito l’angolo anche questa volta. La sfera è rimbalzata leggermente davanti alla linea di porta, comunque era un tiro molto angolato, avrebbe segnato ugualmente».

Un para-rigori? «Sta parlando con la persona sbagliata (ride, nda). Ne paro pochi, l’ultimo risaliva alla stagione 2018/2019. Appena maggiorenne, però, quando indossavo la maglia del Camaiore in D, ho parato un rigore a Corrado Colombo (attaccante ex Pisa che in A ha giocato con Sampdoria, Atalanta, Livorno e Ascoli) contro il Tuttocuoio: questo il rigore più “illustre” che ho parato. Oltretutto una settimana prima avevo respinto un altro tiro dagli undici metri».

Quali le favorite nel girone? «Ho visto molto bene la Massese, nella quale giocano i miei ex compagni Kouko e Igbineweka. Anche il Camaiore è un’ottima squadra e il Cascina non mi sorprende, basta leggere i nomi della rosa per capire che può puntare in alto. Il Tuttocuoio ha giocato solo una gara ed è difficile da valutare, poi ora c’è questo discorso dei casi di positività. Il Ponsacco è una squadra tosta, anche il Tau è organizzato. È un campionato equilibrato per il livello delle squadre, ma gli episodi possono incidere, così come infortuni e Covid: è importante partire bene».

Obiettivo del Perignano? «Lo scorso anno lera la salvezza e poi si è tramutato in qualcos’altro (i rossoblù, matricola della categoria, erano secondi dietro la Pro Livorno Sorgenti al momento dello stop, nda). Non ci nascondiamo, puntiamo a guadagnare la migliore posizione per disputare i playoff». E domenica arriva il San Miniato Basso al “Matteoli”: «Una buona squadra, ma vogliamo i tre punti». —

Alessandro Marone

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