Il racconto
Capannoli, boato tra le case: la banda del bancomat colpisce con la tecnica della marmotta
Lo sportello nel mirino dei ladri è quello della Cassa di risparmio di Volterra, situato in piazza Sandro Pertini, in pieno centro abitato
CAPANNOLI. Un boato, alle tre di domenica 23 novembre, ha svegliato il paese di Capannoli. La banda dei bancomat ha colpito di nuovo, sempre con la stessa tecnica della marmotta, come è avvenuto nei casi avvenuti di recente in provincia di Pisa, a cominciare dal luglio scorso quando in una sola notte i ladri hanno fatto saltare due sportelli automatici a Cenaia e Perignano.
La tecnica della marmotta
I malviventi hanno colpito con una sorta di ordigno artigianale impiegato per far esplodere la cassa e che ha causato ingenti danni anche alle strutture interne dell’istituto di credito. Il dispositivo riempito di materiale esplosivo viene inserito all’interno della bocchetta per l’erogazione del denaro e poi fatto esplodere. Stesso copione, stesso risultato.
Il bottino e lo spavento
La banda è riuscita a mettere le mani sulla casa al cui interno c’erano i soldi che solitamente vengono lasciati nel dispositivo per le necessità dei clienti nel fine settimana. Il rumore dello scoppio è stato così forte da fare tremare le case intorno alla sede della banca. Ma c’è chi ha pensato che qualcuno avesse lanciato un grosso petardo.
L’arrivo dei carabinieri
E solo quando sono arrivati più pattuglie di carabinieri della compagnia di Pontedera e della vicina stazione di Ponsacco e hanno suonato il campanello ai residenti per raccogliere le prime informazioni sul furto c’è stato chi ha realizzato cosa era successo.
L’obiettivo dei ladri
Il bancomat preso di mira è quello della Cassa di risparmio di Volterra, situato in piazza Sandro Pertini, in pieno centro abitato. Non è la prima volta che entra nel mirino dei ladri, anche nel gennaio 2015 è stato saccheggiato, sempre con la stessa tecnica.
Le indagini
Sul posto sono rimasti a lungo i carabinieri, sia per ricostruire la dinamica che per cercare eventuali tracce lasciate dagli autori dell’ennesimo furto che avviene nel fine settimana, quando è più alta la possibilità che nelle casse ci siano somme di denaro abbastanza importanti. Sono state anche visionate le telecamere della Cassa di Volterra e quelle della zona. Potranno inoltre essere utili ai fini investigativi gli “occhi elettronici” che si trovano lungo le principali strade provinciali, per provare a capire quali strade abbiano usato i malviventi per darsi alla fuga e fare perdere le proprie tracce.
Altri assalti recenti
Nel mese di novembre 2025 ci sono stati altri due assalti ai bancomat: uno a Cascina e uno a Marina di Pisa con le agenzie bancarie messe ko per alcuni giorni in seguito ai danni causati dall’esplosione. In questo momento, stando a quello che emerge dalle cronache, in Toscana risulta che siano attivi diversi gruppi criminali che colpiscono i bancomat su cui le forze dell’ordine stanno indagando per fermare gli assalti e dare un nome agli autori.
