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Morto Giovanni Panattoni, Orentano piange il fondatore degli scout


	Giovanni Panattoni
Giovanni Panattoni

Fra i primi a ricordarlo con commozione l’ex sindaco di Castelfranco e orentanese doc Gabriele Toti: «Ha terminato il suo viaggio terreno ed è volato in cielo lasciando un grandissimo vuoto»

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ORENTANO. Ha concluso la sua vita nella “sua” Orentano, Giovanni Panattoni, storico residente della frazione di  di Sotto, in provincia di Pisa.

La tragica notizia

La sua morte ha colto gli orentanesi di sorpresa, accendendo tanti i ricordi della vita nel paese, vissuta al fianco della moglie Clara Bongi, scomparsa a luglio 2024, per la miriade delle associazioni a cui la coppia ha contribuito. Orentanese “di ritorno”, nato a Roma e “battezzato in San Pietro” come qualcuno ricorda affettuosamente, Panattoni molto presto era tornato a vivere ai bordi del Padule. Classe 1943, dirigente Inail per tanti anni, è stato uno dei punti di riferimento della ricca rete associativa di Orentano, contribuendo a fondarne molte.

I ricordi

Fra i primi a ricordarlo con commozione l’ex sindaco di Castelfranco e orentanese doc Gabriele Toti: «Ha terminato il suo viaggio terreno ed è volato in cielo lasciato un grandissimo vuoto. A un anno dalla scomparsa della sua Clara si ritrovano in cielo. E il segno della sua presenza è stato molto forte nella comunità e negli scout Agesci della nostra provincia. Giovanni aveva infatti speso una vita con gli altri e per gli altri nella realtà associativa locale. Collaboratore dell’Ente Carnevale dei bambini, di cui è stato anche presidente. Ricordo il periodo del Dolcione dedicato alle Ferrari, la vicinanza con Maranello e le iniziative di solidarietà, con la costruzione di un pozzo in un villaggio dell’Africa. Il sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto in Molise, nella zona di San Giuliano di Puglia comprando materiale didattico per gli alunni della scuola di Santa Croce di Magliano. Andammo insieme in delegazione a consegnarlo e portare un aiuto concreto». Celebre il suo contributo per la nascita del gruppo scout Orentano 1. «Ricordo le riunioni per far conoscere il movimento, coinvolgere con straordinaria capacità le persone. Spesso viene detto di fare qualcosa per i giovani. Lui non si è limitato a dirlo: lo ha fatto in concreto, cosa assai più complicata – ricorda ancora Toti –. Negli ultimi anni è stato volontario alla Croce Bianca». Molti i ricordi che si susseguono in queste ore, a cominciare da quelli dell’Ente Carnevale, del gruppo Agesci e non solo. «Dalla nascita della casa di riposo di Orentano, è sempre stato vicino a noi e ai nonni – ricordano dalla Fondazione Madonna del Soccorso – che erano sempre nel suo pensiero e che veniva a trovare con i ragazzi. Ora che sei in cielo con Clara prega anche per noi tutti che ti portiamo nel cuore». 

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