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Terricciola, scoperto il tesoro di Villa Cempini Meazzuoli: libri, dediche e ricordi diventano una mostra nel borgo


	Un dettaglio della mostra nel borgo di Terricciola
Un dettaglio della mostra nel borgo di Terricciola

Lettere, fotografie, fiori, foglie, cartoline, incisioni, vecchi manoscritti, santini. Oggetti ritrovati tra le pagine ed esposti come frammenti di memoria condivisa

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TERRICCIOLA. Dal 10 maggio al 30 giugno - nel cuore del borgo di Terricciola, in via Roma 54 - apre al pubblico la mostra gratuita “Nelle pagine di un libro”. L’inaugurazione è prevista per sabato 10 maggio alle ore 16 e l’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle 16 alle 19.

Un’eredità che diventa patrimonio collettivo

La mostra nasce da un percorso condiviso tra il sindaco Matteo Arcenni, Raffaele Murgioni e Cosimo Gherardi del Testa. Insieme hanno dialogato con gli eredi della famiglia Cempini per trasformare un’eredità privata in un patrimonio collettivo. Alla base di tutto c’è il gesto generoso degli eredi della famiglia Cempini - Daria, Leopoldo e Nicolò - che hanno deciso di donare alla comunità di Terricciola l’intera biblioteca di Villa Cempini Meazzuoli. Si tratta di una collezione unica, con volumi che spaziano dal Seicento fino agli anni Duemila, testimoni silenziosi di secoli di storia, cultura e vita quotidiana.

Libri, memorie e frammenti di vita

“Nelle pagine di un libro” non è solo un’esposizione di libri antichi. È molto di più. Ogni volume contiene piccoli ricordi lasciati - forse per caso, forse intenzionalmente - da chi quei libri li ha vissuti. Lettere, fotografie, fiori, foglie, cartoline, incisioni, vecchi manoscritti, santini. Oggetti ritrovati tra le pagine ed esposti come frammenti di memoria condivisa.

Un progetto per la comunità

L’esposizione - patrocinata dal Comune di Terricciola e organizzata dall’associazione culturale Grappolo d’oro in collaborazione con Immobiliare Fedeli e Conad La Capannina e Capannoli - è stata ideata e curata nei minimi dettagli da Raffaele Murgioni. Un lavoro attento e paziente, che ha saputo trasformare ogni scoperta in un tassello di una narrazione più grande. «Ogni libro è stato una scoperta, un viaggio nel tempo che mi ha fatto capire quanto fosse importante far conoscere questa bellezza alla comunità», - racconta Murgioni. «Ogni volume racconta una parte della storia di Terricciola. Restituirlo al pubblico è un atto di memoria condivisa», aggiunge Cosimo Gherardi del Testa. Il sindaco, Matteo Arcenni, e l’assessore al sociale e all’istruzione, Adele Cantini, sottolineano il valore collettivo dell’iniziativa: «Siamo grati alla famiglia Cempini per questo dono che arricchisce la nostra comunità di un patrimonio culturale straordinario». La mostra è un invito a perdersi nel passato, a riscoprire il valore della memoria e a lasciarsi sorprendere da ciò che è rimasto tra le pagine.

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