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San Miniato: il prato della Rocca invaso dalle pecore di “Sheep Art”

San Miniato: il prato della Rocca invaso dalle pecore di “Sheep Art”

“Arte in transumanza”, il progetto artistico di “Forme d’Arte” curato da Filippo Lotti e organizzato da FuoriLuogo – Servizi per l’Arte”

30 maggio 2024
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SAN MINIATO. Prosegue il tour espositivo di “Sheep Art – Arte in transumanza”, il progetto artistico di “Forme d’Arte” curato da Filippo Lotti e organizzato da FuoriLuogo – Servizi per l’Arte.

Dopo l’esordio del 2019 in Palazzo Pretorio a Certaldo, il passaggio a Cascina e a Lajatico, poi a Castelfalfi e a Capraia Fiorentina, la singolare mostra installativa approda a San Miniato invadendo il prato della Rocca di Federico II per la sola giornata di oggi, giovedì 30 (fino alle 19).

L’esposizione itinerante vede protagoniste le opere di 24 affermati artisti, tutti toscani per nascita o d'adozione, che si sono espressi, ciascuno secondo il proprio stile pittorico, dipingendo su di un supporto del tutto particolare, sagome di legno bifacciali a forma di pecora (in inglese “sheep”) a grandezza reale: Massimo Barlettani, Antonio Biancalani, Alain Bonnefoit, Vincenzo Calli, Fabio Calvetti, Claudio Cionini, Elio De Luca, Raffaele De Rosa, Satoshi Dobara, Franco Mauro Franchi, Danilo Fusi, Giuliano Giuggioli, Susan Leyland, Riccardo Luchini, Mario Madiai, Giovanni Maranghi, Francesco Nesi, Paolo Nuti, Nico Paladini, Elisabetta Rogai, Carlo Romiti, Marcello Scarselli, Paolo Staccioli, Armando Xhomo.

L’idea iniziale è nata da Paolo Piacenti, titolare dell’azienda di affinatura di formaggi “Forme d’Arte”; progetto poi sviluppato dopo oltre due anni di lavoro, dall’estro creativo e dall’esperienza di Filippo Lotti.

«La casa di mio padre – dice Piacenti – è sempre stata un porto di mare per gli artisti; è naturale appassionarsi ad una cosa quando la respiri continuamente. Poi il lavoro mi ha portato a occuparmi di formaggio, ma la mia passione è sempre stata anche l’arte. Volendo coniugare le due cose è nato questo progetto».

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