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La storia

Cane in Fi-Pi-Li, lo salva Enrico: «Ho ascoltato il cuore, ora io e Lupin staremo insieme per sempre»

di Roberta Galli
A sinistra Enrico e Lupin, a destra la Fi-Pi-Li
A sinistra Enrico e Lupin, a destra la Fi-Pi-Li

Vagava tra le auto: è stato intercettato dai volontari e accolto dal 56enne

29 marzo 2024
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MONTOPOLI. Ci sono storie e storie. E questa è una di quelle che riempie il cuore, che ti fa capire che ancora esistono persone capaci di mettersi in gioco e regalare a un cucciolo di incrocio di Maremmano, spaventato e abbandonato in Fi-Pi-Li, una seconda opportunità. O meglio quel calore umano che non ha mai conosciuto.

Una nuova casa

Lupin dalla fine di marzo 2024, finalmente, ha una casa, un tetto sopra la testa e una persona che si prenderà cura di lui per tutta la vita. «Ho ascoltato il mio cuore – racconta Enrico Fogli – e adesso il cane è al sicuro con me. È un cucciolo dolcissimo, molto tranquillo e ubbidiente nonostante tutto quello che ha dovuto subire». Perché Lupin non è un cane qualunque e la sua storia neanche. Il cucciolo, una montagna di pelo bianco, di circa 8 mesi, era diventato un simbolo per tutti coloro che hanno seguito la sua storia sui social.

Paura in Fi-Pi-Li
Il cane ha vagato per quasi trenta giorni in Fi-Pi-Li, nel tratto compreso nel comune di Montopoli Valdarno, creando apprensione tra gli stessi automobilisti che più di una volta hanno dovuto rivolgersi alla polizia stradale per denunciare la presenza di un quattro zampe in mezzo alle auto. Quella striscia di asfalto e i campi circostanti erano diventati la sua casa, pioggia, vento, acqua e sole. Il cane veniva avvistato di giorno e di notte. Anime buone lasciavano del cibo per lui sul ciglio della strada, ma riuscire a “prenderlo” era veramente una impresa.

La svolta
Anche Enrico Fogli, 56 anni, rappresentante di commercio di Capanne di Montopoli, quel cane l’aveva visto in superstrada, mentre la percorreva a bordo della sua auto per recarsi a lavoro. «Il cane saliva in Fi-Pi-Li – racconta Enrico – perché sicuramente era alla ricerca del mezzo dal quale senza scrupoli era stato scaricato, come un sacco qualunque». Ma non solo, Fogli quel cane lo ha seguito mentre correva su di un suo appezzamento di terra e lo aveva sfamato, non riuscendo però a carpirne la sua fiducia, mentre gli avvistamenti sui social venivano documentati giorno dopo giorno, a rischio che Lupin si facesse male (come è capitato una volta, sfiorando le ruote di un’auto) o creasse a sua volta incidenti. E quando oramai sembrava che il destino gli avesse voltato le spalle, costretto ad una vita da randagio, degli angeli custodi sono scesi in campo, e grazie ad appostamenti mirati quel cane è stato “catturato” e salvato. A dare un lieto fine a tutta questa storia ci hanno pensato alcuni volontari del parco canile “La Valle Incantata” di Lajatico. «Non è stato semplice – racconta Rossella Prosperi, la fondatrice e volontaria della struttura – ma ci siamo riusciti. Il cane è stato ospite del nostro canile per alcuni giorni e dopo aver completato l’iter per l’adozione ha potuto lasciare lo stallo con il suo nuovo padrone. Purtroppo situazioni del genere sono all’ordine del giorno e questo ci stringe il cuore».

Sui social
Lupin, così come è stato chiamato da Enrico Fogli, si trova adesso nella sua nuova casa a Capanne. «Mi sono innamorato di lui a prima vista – racconta ancora Fogli – e ho voluto dargli subito una nuova opportunità, insieme alla mia colonia di gatti e alcune caprette salvate dal macello». La notizia dell’adozione di Lupin ha fatto esultare la rete. Sul gruppo Facebook “I Dannati della Firenze-Pisa-Livorno” in molti si sono voluto congratulare con Enrico e per il bel gesto portato a compimento, mentre in questi mesi si moltiplicano in provincia di Pisa i casi di abbandono. «Chi compie atti del genere – conclude Rossella Prosperi – compie un reato punibile per legge, ed è inutile girarci intorno o chiudere gli occhi, ma nonostante le norme si continua a gettare via piccole creature come fossero spazzatura. Solo la settimana scorsa davanti alla porta del nostro canile abbiano trovato una scatola con alcuni cuccioli appena nati. Un gesto vile e troppi animali maltrattati e persone senza scrupoli che restano impunite».

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