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Pontedera, Vespa World Days: la festa sarà tripla, tra tour, eventi e mitici vespisti

Le strade del centro di Pontedera si tingono di colori con le decorazioni per accogliere i vespisti
Le strade del centro di Pontedera si tingono di colori con le decorazioni per accogliere i vespisti

Giorni decisivi per definire gli aspetti che riguardano la viabilità e l’accoglienza della “carica” dei ventimila attesi

25 marzo 2024
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PONTEDERA. Settimana decisiva per programmare e limare gli ultimi dettagli in vista del Vespa World Days. Dal comitato per la sicurezza che martedì si svolgerà in prefettura agli allestimenti in centro di Pontedera, con bandierine svolazzanti e prime Vespe che spuntano nelle vetrine dei negozi. Quando mancano meno di tre settimane al 18 aprile, giorno in cui il maxi evento debutterà in città e ne sarà il protagonista assoluto fino al 21, la macchina organizzativa è in pieno fermento.

La carica dei 20mila

Pontedera non solo si prepara ad accogliere le 20mila persone in arrivo da ogni parte del mondo ma sta mettendo a punto la gestione di una serie di tour, escursioni e manifestazioni collegate al raduno, da proporre agli appassionati del mezzo a due ruote, icona di stile e capostipide di tutti gli scooter, che invaderanno le strade, i quartieri e le zone cittadine.

Festa tripla

E mentre corso Matteotti e viale Italia si vestono con fili di luci e gagliardetti appesi dallo sfondo rosso e il logo azzurro del Vespa World Days, e il Palp ha inaugurato già da giorni la mostra VespArt dove oltre 70 opere di Paolo Amico, David Pompili, Skim e Nico Lopez Bruchi, connubio di stili e colori, anticipano e ripercorrono il mito di Vespa, si susseguono incontri e verifiche. Staffette di prova che sfrecciano in Valdera il fine settimana e riunioni sull'ospitalità. Perché per Pontedera queste quattro giornate saranno l'occasione di una tripla festa. Si celebrano infatti i 140 anni di Piaggio, il 78esimo compleanno della Vespa e il primo secolo di attività dello stabilimento di Pontedera. Luogo magico nel quale lo scooter viene prodotto senza sosta dal lontano 1946. La storia narra infatti che fu proprio Rinaldo Piaggio ad acquistare, nel 1924, lo stabilimento “Costruzioni Meccaniche Nazionali” di Pontedera. «Stiamo mettendo a punto – spiega Eugenio Leone, coordinatore dell'evento – il piano di sicurezza e in questa settimana ci sono stati tavoli di confronto e di lavoro tra il 118, le polizie municipale di tutta la provincia e le forze dell'ordine. Il sistema è complesso e va curato in ogni particolare. Il comitato per la sicurezza è stato convocato dal Prefetto per martedì (domani, ndr) e seguiranno ulteriori indicazioni. Chiediamo a tutti i pontederesi un po' di pazienza ma d'altra parte questa è la nostra Olimpiade».

La cultura

In campo poi anche tante altre idee culturali. «Definire questi aspetti – aggiunge Leone – è un fatto distintivo per il nostro Comune perché nei raduni precedenti non è mai successo che la città ospitante offrisse proposte di natura artistica, letteraria, teatrale e musicale».

Mitici vespisti

Così per il Vespa World Days targato Pontedera oltre al Palp, saranno coinvolti il Centrum Sete Sois Sete Luas e il Teatro Era. «Dove ci sarà – racconta – un omaggio ai mitici vespisti. In programma venerdì 19 aprile alle 16 andrà in scena una sorta di talk show con le persone che hanno incarnato la storia popolare della Vespa. Tra chi ha collaudato i primi esemplari e chi ha contribuito allo sviluppo dei club».

Sul palco si ricorderà Beppe Stefanelli, fondatore del Vespa Club Pontedera ma ci sarà anche Luigi Frisinghelli, originario di Rovereto, un vero mito in fatto di Vespa. Non poteva mancare il custode, da ben 40 anni, del registro nazionale delle Vespa storiche che certifica che un mezzo sia originale. «La sua prima Vespa restaurata – conclude Leone – è stata una Vespa U ed è proprio con questa che negli anni Ottanta ha partecipato a un Eurovespa a Verona. Grande esperto di moto e motori, nonostante abbia 87 anni, sarà a festeggiare con noi. Nell'occasione presenteremo un libro, curato insieme a Paola Scarsi che ripercorre le emozioni dei raduni e dell'amore per la Vespa degli appassionati che vivono all'estero. Ma molti ancora saranno gli appuntamenti che avranno bisogno del sostegno e della collaborazione di tutti, dal settore commerciale a quello del volontariato».

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