Il Tirreno

Pontedera

La tragedia

Chianni, trovato morto nel letto a 43 anni: viveva con la madre malata

di Andreas Quirici

	Matteo Mariotti, morto a 43 anni
Matteo Mariotti, morto a 43 anni

Il borgo dell’Alta Valdera piange Matteo Mariotti. A dare l’allarme agli amici perché non rispondeva alle telefonate. Anche il padre Mauro 15 anni fa venne trovato senza vita in casa

06 febbraio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CHIANNI. Una comunità sconvolta, un paese in lacrime. Amici disperati e tante famiglie travolte da un dolore che solo nei piccoli paesi si può provare. Perché Matteo Mariotti era uno di quei volti che a Chianni tutti conoscevano. E la sua morte, come quella che gli ha portato via troppo presto il padre Mauro 15 anni fa, avvenuta nella stessa condizione del figlio, ha davvero colpito il cuore di tante persone nel borgo dell’Alta Valdera. Il 43enne è stato trovato senza vita nel letto della sua camera, all’interno dell’abitazione dove viveva con la mamma, colpita da una malattia invalidante che, evidentemente, non le ha permesso di accorgersi del dramma che aveva investito la sua famiglia. Sono stati gli amici, quelli di sempre, che si sono insospettiti dopo ripetute telefonate a cui Matteo non aveva risposto. E una volta arrivati a casa è stato scoperto il decesso.

Secondo quanto appreso, la morte sarebbe avvenuta da un paio di giorni. Il personale sanitario giunto sul posto non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione e avviare le procedure per la rimozione della salma. Inevitabile il tam tam con cui la notizia si è sparsa in paese. Il Bar centrale, dove Matteo Mariotti frequentava la sua ampia cerchia di amici, è stato chiuso prima del classico orario delle 20. Troppo brutta la situazione per continuare con la solita routine. Il tardo pomeriggio era il momento in cui il 43enne si palesava per l’ora dell’aperitivo ma soprattutto delle chiacchiere e delle risate con gli amici.

E ne aveva tanti Matteo a Chianni. Era uno di quelli che vivevano il paese e le sue tradizioni. Aveva giocato a calcio, sia nella squadra degli amatori che quella che militava nei campionati della Figc. Ma era anche un grande appassionato di caccia. Quella al cinghiale, ovviamente, maturata in un territorio con tantissimi appassionati. Faceva parte della squadra I camini che oggi piangono il compagno stringendosi attorno a tutti quelli che gli volevano bene.

Matteo Mariotti era figlio unico. Ultimamente in paese non ci sono notizie rispetto alla sua occupazione. Probabilmente prendersi cura della mamma malata lo impegnava completamente durante la giornata. In precedenza aveva lavorato in un’azienda che trasporta bevande negli esercizi commerciali. E prima ancora era stato al fianco del padre nella ditta del settore edile che ha portato avanti per tanti anni.

Non è ancora chiaro cosa lo abbia ucciso. In base a prime informazioni dovrebbe essere stato un malore che lo ha fulminato senza dargli la possibilità di reagire o chiedere aiuto a qualcuno che potesse salvargli la vita. Morte naturale per un 43enne è una frase che non si può sentire. Non si può accettare. Sembra di sentirli tutti i suoi amici ripetere queste parole con la testa china e gli occhi lucidi, piegati dal dolore di una tragedia impossibile da accettare. 


 

Primo piano
Il caso

Crespina, tragedia in un allevamento di cavalli: muore a 58 anni, chi è la vittima – Video

di Andreas Quirici