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La storia

Ibrahimovic e la partitella con l’ingegnere pisano, il racconto di Lorenzo: «All’improvviso ho realizzato un sogno»

di Tommaso Silvi

	Lorenzo Mattolini insieme a Zlatan Ibrahimovic; a destra durante la partitella
Lorenzo Mattolini insieme a Zlatan Ibrahimovic; a destra durante la partitella

A Miami l’ex attaccante del Milan ha organizzato un match in riva al mare: il 29enne di Montopoli Valdarno si è ritrovato ad affrontare Zlatan, che gli ha anche fatto i complimenti

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MONTOPOLI VALDARNO. Nella vita è un ricercatore nel campo della bioingegneria e sta svolgendo il dottorato in Belgio. A calcio ha giocato da ragazzino, prima di dedicarsi esclusivamente allo studio. A 29 anni, però, per caso, si è ritrovato a fronteggiare Zlatan Ibrahimovic. Che gli ha addirittura fatto i complimenti per le ottime qualità di difensore. «Un’emozione incredibile, sembrava un sogno. Ibra che mi viene vicino e mi batte il cinque. Pazzesco». Si sono trasformate in una favola da raccontare ai nipoti le vacanze di Lorenzo Mattolini, originario di Capanne, frazione del comune di Montopoli Valdarno, in provincia di Pisa. Sulla spiaggia di Miami ha incontrato Ibra, e se già scattarsi una foto con l’ex attaccante e attuale dirigente del Milan per Lorenzo era un sogno avverato, giocarci a calcio per oltre un’ora – nella giornata di giovedì 28 dicembre - ha rappresentato un maxi regalo di Natale: in leggero ritardo, ma da far scoppiare il cuore.

L’incontro

«Mi trovavo sulla spiaggia di Miami Beach, all’altezza dell’hotel The Setai. Ho visto un gigante che stava palleggiando con alcuni ragazzi, aveva il cappellino del Milan. L’ho riconosciuto subito – racconta Lorenzo – era Zlatan. Mi sono unito a loro per scambiare qualche passaggio». Come quando giocava, anche oggi Ibra ha la competizione nel sangue. «Appena mi sono messo a palleggiare con lui, il figlio e gli altri ragazzi presenti, Zlatan – prosegue Lorenzo Mattolini – mi ha detto: “Al primo errore sei fuori, non sbagliare”».

La partitella

Tra uno scambio al volo e l’altro matura l’idea di una partitella sulla spiaggia. Ibra sceglie il figlio e altri due giovani per formare la propria squadra. Lorenzo e altri tre turisti si schierano per l’inizio del match. «Mi è capitato di affrontare Ibra durante la partitella, lui non voleva perdere in alcun modo e in un paio di occasioni mi ha letteralmente spostato di peso. Ha una forza fisica clamorosa – continua il 29enne – e alla fine la sua squadra ha vinto 5-3. Abbiamo giocato per oltre un’ora».

La foto ricordo

Infine Zlatan si è concesso per le tradizionali foto ricordo con compagni avversari della partita improvvisata. «Gentilissimo, simpatico e super disponibile. Un grande – conclude Lorenzo Mattolini -, sono davvero felice di averlo conosciuto e di aver avuto l’onore di giocare con lui, anche solo per una partitella in riva al mare».    

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