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Una maxi panchina nel borgo dell’alta Valdera: il regalo del fabbro dal cuore grande

di Francesco Turchi

	La panchina gigante donata al borgo dell'alta Valdera
La panchina gigante donata al borgo dell'alta Valdera

È stata installata vicino al santuario della Madonna dei Monti

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CASCIANA TERME LARI. Un luogo sacro legato a doppio filo con la comunità. Un paesaggio da ammirare in tutta la sua bellezza, lontano dai rumori, esclusi quelli donati dalla natura. E ora lo si può fare guardare standosene seduti su una panchina. Non esattamente una di quelle tradizionali, che si vedono in parchi, piazze e giardini. Questa è extralarge, un pezzo unico realizzato da un artista del ferro, che l’ha donato al paese. Un’opera, la “Sky Bench” che in pochi giorni è già diventata un’attrazione turistica a suon di selfie.

È stata posizionata a due passi dal Santuario della Madonna dei Monti, appena fuori Sant’Ermo, borgo dove i residenti non arrivano a 150. L’edificio attuale risale a metà XIX secolo, quando fu ricostruito dalla popolazione contadina dopo il terribile terremoto del 14 agosto 1846. Un secolo dopo le famiglie del paese hannorealizzarono un viale per rendere meno faticoso il raggiungimento della chiesa, contornato sui due lati di piante di alto fusto, olmi e cipressi. Dal piazzale antistante il santuario, nominato dal 2002 “di interesse culturale regionale”, lo sguardo corre dal Monte Pisano alla costa tirrenica.

Ed è quei che è stata posizionata la panchina gigante panoramica. Una scommessa vinta dai santermini, grazie all’idea del presidente dell’Associazione sportiva Almi Trail, Alberto Cappello, in collaborazione con il Trail degli Antichi Lavatoi e “Comitato 28 Antica via dell’Acqua”.

«Il Santuario – spiega Cappello – è un mio luogo del cuore, un luogo dove sovente mi ritempro il corpo e lo spirito, dove abitualmente mi rifugio alla ricerca di un profondo benessere. Ho pensato a un qualcosa che consentisse a tutti i fortunati visitatori di esaltare ciò che di bello abita dentro ciascuno di noi; la panchina – per sua natura – è un simbolo di riposo, meditazione e di connessione con l’assoluto. Farla “gigante” è il modo per facilitare questo viaggio dell’anima e per godere in massima misura della bellezza di questi luoghi». E così Cappello ha “bussato” alla porta di un fabbro di Casciana Terme, Luciano Salvadori. Che non l’ha soltanto realizzata, l’ha fatto in maniera del tutto gratuita. Un gesto bellissimo, applaudito durante l’inaugurazione, alla quale hanno partecipato anche tanti bambini entusiasti, che hanno aiutato la vicesindaca Elisa Di Graziano, a “scartare” la maxi-panchina (alta due metri e lunga tre) , realizzata con trecento chili di ferro da Salvadori, che non ha voluto partecipare alla cerimonia: «Sono già contento – ha detto agli organizzatori – che l’opera sia stata collocata in un posto così bello», grazie all’autorizzazione concessa dal parroco don Raimondo Gueli.


 

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