Il Tirreno

Pontedera

La cerimonia

Storie di quindici donne, orgoglio di due comunità

di Giacomo Pelfer
Storie di quindici donne, orgoglio di due comunità

Premiate le eccellenze femminili di Santa Croce e San Miniato. Riconoscimenti anche a quattro profughe richiedenti asilo

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SAN MINITO. Le loro storie raccontano un successo al femminile. Sono l’esempio di un percorso umano e professionale che può essere da modello e da esempio per le rispettive comunità. Ed è con questo obiettivo che i Comuni di San Miniato e Santa Croce premiano ogni anno le proprie donne, quelle che si sono distinte in ambito lavorativo, nelle arti, nella musica e più in generale nelle proprie scelte di vita. Tante storie importanti e diverse raccontate e premiate ieri nelle sale consiliari dei due municipi nel Valdarno, prima con l’iniziativa “Otto donne per l’otto marzo” che Santa Croce ha istituito dal 2019, poi nel pomeriggio con l’edizione numero quattordici del Premio donne sanminiatesi.

Cerimonia semplice

«Con questa cerimonia – ha detto in apertura la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda – vogliamo suggerire che è possibile identificarsi anche in un modello di successo al femminile. E lo facciamo con una cerimonia semplice ma al tempo stesso importante, pensata non tanto come momento di festa ma come occasione di riflessione sul ruolo e sulla condizione della donna in Italia e nel mondo». Le donne alle quali è andato il riconoscimento di quest’anno sono in tutto 11: Gigliola Andreini, storica commerciante della mesticheria Zingoni di Santa Croce; Maria Billeri, cantante e soprano, vincitrice di importanti premi nazionali e internazionali; Lucia Brotini, maratoneta che ha portato a termine oltre 30 corse in giro per il mondo, compresa la celebre maratona di New York; Pasqualina Capuzzo, artigiana, proprietaria della gelateria Verbella; Mirna Gozzini, storica volontaria del canile sanitario comunale, impegnata da sempre nell’aiuto a gatti e cani randagi; Chiara Lapi, ex pallavolista professionista e Nicole Lepori, giovane fashion designer, finalista del concorso professione moda organizzato da Cna Federmoda per la sezione maglieria.

Passo dopo passo

Insieme a loro è stato assegnato un premio in forma collettiva a quattro donne arrivate a Santa Croce con il progetto Sprar (oggi Sai) per i richiedenti asilo: Lul Ali Adam, Basirat Joy Edoimioya, N’Guessan Sylvie Konan e Kikelomo Islamiyat Yusuf, che dal 2014 a oggi sono state accolte insieme alle loro famiglie, reinventandosi e riscattandosi fino ad integrarsi nella comunità di Santa Croce. «Le premiamo perché le abbiamo viste arrivare diffidenti e ancora ferite – ha ricordato Deidda – per poi osservarle mentre riprendevano in mano la loro vita, passo dopo passo, fino a diventare un dono prezioso per la comunità in cui vivono».

Eccellenze

Come da tradizione, invece, sono state quattro le donne sanminiatesi premiate ieri pomeriggio, in sala consiliare, dalla vicesindaca Elisa Montanelli e dalla presidente della Commissione pari opportunità Elise Bianchi. Protagoniste di questa edizione sono state Simona Altini, orchestrale della banda dell’Esercito italiano con il grado di luogotenente, nel ruolo di “Ottavino con l’obbligo del flauto”, che ha presenziato alla cerimonia in uniforme esibendosi in alcuni brani; Rosella Benedetti, ex docente di italiano e storia dell’arte con il pallino per l’attenzione al pianeta, che ha raccontato ai presenti la sua lunga esperienza nell’insegnamento e nell’attivismo per l’ambiente; Marta Gherardini, ingegnera bionica e giovane ricercatrice all’Istituto di Biorobotica del Sant’Anna di Pisa, che ha trasportato i presenti nel suo mondo attraverso i racconti e le aspirazioni per il futuro; infine Roberta (Mara) Roani Villani, storica dell’arte, docente di restauro e consigliera dell’Accademia degli Euteleti che ha trasmesso tutta la sua grande passione per l’arte.

Piccole donne crescono

Accanto alle premiate in sala consiliare erano presenti anche alcune studentesse delle classi quarte del liceo Marconi, che hanno realizzato le interviste contenute nel “Quaderno donne sanminiatesi 2023”, un libretto stampato e distribuito ai presenti, realizzato dal Comune con la supervisione della Commissione pari opportunità e con il coordinamento dalle professoresse Denise Cavallini e Paola Rita Marcantonio. Artefici della pubblicazione sono state Catalina Guazzini, Libera Picchioni, Ylenia Sessa, Emilia Toci, Aurora Sofia Rosa, Giorgia Gualchierotti, Cristina Wu, Klaudia Berberi, Zahira Marzouk, Sherlin Shima, Ludovica Sartini e Greiselda Sulaj. «Ascoltare le storie di queste donne straordinarie – ha detto Montanelli – è un arricchimento ogni volta e un’occasione di crescita non solo per le studentesse ma per ognuno di noi». l

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