Ztl bocciata dai negozianti di San Miniato: «Le vendite sono crollate»
Il Comune ha incontrato la consulta, oggi summit con gli esercenti
SAN MINIATO. «Ma la Zona a traffico limitato in centro, innanzitutto, per chi la facciamo?». È un po’ questa la domanda che lunedì sera è riecheggiata in occasione del primo incontro del Comune di San Miniato coi cittadini, riuniti nella consulta del centro storico, in merito alla Ztl all’ombra della Rocca. Bilancio che per i cittadini mostra criticità soprattutto da un punto di vista degli orari impostati, che oggi il fine settimana (e dal primo maggio tutti i giorni) abbracciano quasi l’intera nottata; a far dubitare dello strumento anche i disagi della divisione del centro attraversato da un’unica strada percorribile e da un numero ancora abnorme di multe in arrivo.
Sono però soprattutto i commercianti, chiamati a raccolta in un incontro previsto per oggi con l’amministrazione, a non vedere di buon occhio gli esiti della sperimentazione. «Se alla fine di un percorso che chiamiamo “sperimentazione” ci viene detto che “comunque non si torna indietro”, allora non è sperimentazione. La bocciatura dei commercianti è abbastanza unanime – taglia corto Luca Favilli, di Confcommercio. – La prova, fatta in un periodo peraltro diverso da come concordato, ha evidenziato difficoltà per l’asporto e il commercio di vicinato, che ha registrato un crollo. Se rischi la multa anche solo uscendo dalla Ztl dopo il lavoro e prima delle 20 scappi via. E gli acquisti li fai altrove».
Sul banco degli imputati, più che l’orario, è l’impostazione in un Comune dalla conformazione insolita. «Non esiste nessun asse alternativo e i cittadini sono disorientati – continua Favilli –. A parte la cartellonistica scarsa, attraversare il centro diventa complesso. Salendo a San Miniato da via Aldo Moro, uno degli approdi principali, si è costretti o a prendere la multa o a tornare indietro. Non si trovano parcheggi limitrofi e bisogna fare mille giri. Il rischio è che le persone si abituino a fare a meno degli acquisti in centro».
Il sindaco, da parte sua, lunedì ha portato una posizione possibilista. «L’invito a tutti è dare un’occhiata al centro il venerdì, a varchi spenti, e il sabato. Il problema dei parcheggi selvaggi e della vivibilità è nettamente migliorato – ha detto Simone Giglioli –. Ci sono criticità, ma superabili. È un progetto di ampio respiro. È ancora presto».
Le multe, intanto, restano alte. Da novembre a gennaio sono state circa un migliaio. «Risolto il problema delle doppie contravvenzioni, che prima arrivavano per l’ingresso e per l’uscita – continua il sindaco –. Su modalità e orari dovremo capire meglio in futuro. Serve tempo». Il tema parcheggi però, la sera scorsa, è stato al centro del dibattere. Insieme a quello della fascia oraria. «Gli orari sembrano studiati solo a vantaggio dei pub. I parcheggi appena fuori dai varchi, sono pochi e siamo in inverno – dice una commerciante del centro – In estate la situazione peggiorerà».
«A una fetta troppo grande di residenti, appena fuori dal perimetro, è cambiata in peggio la vita perché devono passare dalla Valdegola o da San Miniato Basso per andare da una parte all’altra del centro» dice un’altra. «Un conto è la pedonalizzazione in occasione di alcuni eventi. Un altro è la Ztl – dice Manola Guazzini, consigliera di Cambiamenti –. E non si capisce perché si debba chiudere tutta la notte il centro, rendendo la vita complicata a chi rientra dopo cena e la mattina ha da andare via. A questo punto meglio predisporre una navetta».
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