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Quindici colpi col passamontagna, è caccia al killer nel Pisano: «Arrivano i rinforzi»

Quindici colpi col passamontagna, è caccia al killer nel Pisano: «Arrivano i rinforzi»

Si tratterebbe di tre persone che hanno ucciso per un regolamento di conti. Lamorgese: «Immediato invio a Pisa di personale»

19 agosto 2022
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PISA. Un agguato a colpi di arma da fuoco crivellano una Mercedes, 15 spari raggiungono e uccidono il passeggero, un albanese di 36 anni, l'amico scappa e guida la macchina con due ruote forate per un chilometro finché trova una pizzeria aperta ma l'altro muore. Comincia da qui, la sera del 18 agosto, la caccia ai killer di un omicidio avvenuto in un paesino tranquillo della toscana più remota, Sasso Pisano, provincia di Pisa, terra della geotermia, in Alta Val di Cecina.

La vittima, Elson Kalaveri, abitava nel Senese, sembra l'obiettivo di un regolamento di conti della malavita, di una vendetta. In Italia aveva procedimenti penali per sfruttamento della prostituzione non definiti. In Albania media scrivono che là fu arrestato per omicidio nel 2014. Era di Thumana e uccise il vicino di casa alla stazione di polizia; si difese dicendo che agì per legittima difesa, sarebbe stato l'altro che lo voleva uccidere. Comunque sia, stavolta il morto è lui. Per ricostruzioni dei carabinieri di Volterra, i killer potrebbero essere più di uno. La balistica dirà se hanno sparato con più armi.

Si sa che l'agguato c'è stato al tramonto, vicino alle fumarole, i getti spontanei di gas dal sottosuolo. I colpi sono stati sparati frontalmente, sul parabrezza, solo al 36enne, passeggero. L'amico che guidava, un altro albanese, non risulta ferito, è sotto choc e non può rispondere ai carabinieri. Ha guidato disperato fino alla pizzeria dove i presenti hanno tentato di soccorrere il 36enne ma non c'è stato nulla da fare. Poco prima testimoni avevano visto schizzare via una utilitaria scura con almeno due uomini a bordo.

L'Arma li cerca dalla notte. La zona ha paesini poco abitati e un dedalo di strade da dove ci si muove dappertutto. L'omicidio alimenta l'escalation criminale che colpisce Pisa e provincia. Uccisioni, accoltellamenti, risse, pure uno stupro in pieno centro.

Oggi il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese comunica «l'immediato invio a Pisa di personale del Reparto di prevenzione crimine della Polizia di Stato per intensificare il controllo del territorio: dobbiamo dare una risposta ferma alle comunità locali dopo i recenti eventi criminosi che hanno interessato la provincia toscana». Il sindaco di Pisa Michele Conti ha chiesto più volte rinforzi alle forze dell'ordine, specie dopo l'omicidio di un parrucchiere, gli accoltellamenti in zona stazione e la violenza sessuale a una turista tedesca. L'appello è stato ascoltato. Più poliziotti, commenta Conti, «è buona notizia, adesso serve il ripristino del progetto 'strade sicure', con presidi fissi nelle zone sensibili», «ma non basta: servono espulsioni rapide e leggi più severe». Il deputato della Lega Edoardo Ziello rivendica "mesi di mie interrogazioni per chiedere più agenti". 

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