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Dal matrimonio in conceria nascono nuovi posti di lavoro. Come candidarsi

Nilo Di Modica
Dal matrimonio in conceria nascono nuovi posti di lavoro. Come candidarsi

L’accordo tra Masoni e Ulivieri & Nardi rilancia l’occupazione locale. Ecco come candidarsi per una delle 15 figure professionali richieste

02 agosto 2022
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SANTA CROCE. sull’Arno Serviranno addetti ai bottali, ai magazzini, alle rifiniture. Ma è caccia aperta anche a nuovi addetti del settore commerciale e non solo. Mentre la crisi morde e i mercati sono sulle montagne russe, la storica conceria Masoni Spa di Santa Croce, partecipata dal gruppo Métiers d’Art, rilancia con una doppia mossa: da una parte un grosso investimento, con l’apertura di una nuova sede a Castelfranco di Sotto, accanto al capannone attuale; dall’altra un “matrimonio” con un’altra storica azienda del comprensorio, la castelfranchese Ulivieri & Nardi con la quale collabora da oltre 20 anni.

È di ieri la notizia dell’acquisto dei santacrocesi di un pacchetto societario, il 40 %, dei vicini e collaboratori storici. Un’operazione che porterà nei piani dell’azienda guidata da Fabrizio Masoni a una ristrutturazione e maggiore integrazione della filiera, in modo di rispondere con maggiore efficienza ad un mercato che, dopo il Covid, ha dimostrato segni di ripresa.

«Crescere assieme e per il territorio è uno degli obiettivi più rilevanti per noi – afferma Fabrizio Masoni, amministratore delegato di Masoni Spa – . Oggi confermiamo questa nostra volontà attraverso l’accordo tra due realtà per cui eccellenza, ricerca e qualità sono gli elementi distintivi dei propri prodotti. Ci rendiamo conto che si tratta di una scommessa sul territorio. I numeri del Comprensorio non sono negativi. Dopo il Covid il mercato ha dato segni di ripresa ma anche di scarsa costanza, ma se le cose vanno come pensiamo, le commesse torneranno». Soddisfatto dell’operazione intanto Maurizio Ulivieri, proprietario di Ulivieri & Nardi. «Sono lieto che Masoni Spa abbia voluto investire nella nostra realtà artigiana – dice. – Ho ceduto questa parte di minoranza poiché credo fermamente nella tutela dei saperi artigiani e, allo stesso tempo, al poter crescere a fianco di una realtà d’eccellenza e strutturata». Tutto questo, insieme all’apertura del nuovo capannone a Castelfranco, pronto fra il novembre 2023 e l’inizio del 2024, è fatto in previsione di un aumento del 30 % della produzione. Ben 4mila mq dedicati tanto alla concia che alla rifinitura. E si prevede già un 20% in più di fabbisogno sul fronte degli addetti. Attualmente nelle due aziende, fra Masoni e Ulivieri & Nardi, lavorano 65 e 15 dipendenti.
«Ne serviranno altri 15 e li stiamo già cercando – continua Masoni, con un po’di rammarico. – Purtroppo non si trovano facilmente e fatico a capire il perché. L’intero settore, che malgrado le sue dimensioni e la sua storia mantiene nel profondo una natura artigianale, mostra difficoltà a passare il testimone da una generazione all’altra. Il reddito di cittadinanza, poi, forse non aiuta». La caccia è già aperta: chiunque può inviare la sua candidatura anche attraverso l’apposita sezione del sito della Masoni, all’indirizzo www.masonispa.com.  l
 
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