Il Tirreno

Pontedera

Dalle creazioni orafe al titolo di Maestro Artigiano

Paolo Falconi
Vania Cenzatti al lavoro nel laboratorio orafo (Foto Franco Silvi)
Vania Cenzatti al lavoro nel laboratorio orafo (Foto Franco Silvi)

Forse neppure lei, quando aprì l’attività di orafa a Pontedera nel 1989, si sarebbe immaginata che dopo poco più di 30 anni sarebbe stata “proclamata” Maestro Artigiano dalla Camera di Commercio di Pisa

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PONTEDERA. Forse neppure lei, quando aprì l’attività di orafa a Pontedera nel 1989, si sarebbe immaginata che dopo poco più di 30 anni sarebbe stata “proclamata” Maestro Artigiano dalla Camera di Commercio di Pisa. Una qualifica che valorizza in tutto e per tutto lo status di imprenditrice artigiana di Vania Cenzatti, che lavora appunto dal 1989, nel laboratorio di famiglia attivo a Pontedera, da decenni, nella produzione orafa.
«A dire il vero quel laboratorio l’ho riaperto io, dopo un salto di un paio di generazioni. Infatti, dopo il mio bisnonno nessuno in famiglia ha voluto proseguire in quel settore fintanto non sono arrivata io». Il padre, infatti, fu l’avvocato Enrico Cenzatti mentre la zia si è data all’insegnamento scolastico.

In qualche modo anche Vania, tra l’altro sorella maggiore di Enrica prima moglie di Andrea Bocelli, non ha disdegnato di fare l’insegnante visto che nel suo laboratorio sono passate tante ragazze e ragazzi che una volta imparati i “trucchi del mestiere” hanno poi aperto una oreficeria in proprio. Con quel successo che non poteva mancare dopo essere stata “a bottega” di tale maestra.

Quella di Vania Cenzatti rappresenta davvero un mondo dell’arte e un modo di fare arte: «Dal progetto alla fusione, e poi alla realizzazione del “pezzo” è tutto pensato e fatto da me. E ciò che è esposto in vetrina è solo e soltanto il frutto della mia mente e da me creato. Tutto questo è davvero la mia passione e la mia voglia di fare da quasi trent’anni».


Di strada, insomma, ne ha percorsa Vania, da quando uscì dalle scuole superiori di Firenze dedicate proprio all’arte orafa e alla gioielleria, dove apprese le sopraffine tecniche di cesello e di sbalzo. Usando i tre principali utensili del profilatore, dell’unghietta e del pianatoio, l’arte di Vania Cenzatti sprigiona tutte le sue potenzialità. E i suoi gioielli possono essere davvero essere definiti tali, vista la loro unicità e bellezza.

La sua, senza tema di smentita, è una attività simbolo del territorio, che domani (l’appuntamento è alle 12, in via Aristide Castelli 17 a Pontedera) sarà visitata dal vicesindaco Alessandro Puccinelli, dal presidente di Confartigianato Imprese Pisa Romano Pucci, assieme al segretario dell’associazione Michele Mezzanotte e al collaboratore Francesco Burgalassi per la consegna della “qualifica” istituita dalla Camera di Commercio di Pisa che conferisce anche il prestigioso titolo di Maestro Artigiano.
Ne va orgoglioso anche il marito, Luca Costagli, che però lavora in tutt’altro settore «molto meno artistico» puntualizza Vania che annota come «anche in questo caso i due opposti finiscono per attrarsi».

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